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Riscatto contributi, nuove agevolazioni in vista

di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Febbraio 2019
Aggiornato 25 Febbraio 2019 15:22

Pace contributiva: riscatto dei periodi senza contribuzione con pagamento rateizzato in 10 anni: la proposta.

 Più favorevole la pace contributiva, la nuova misura che consente di riscattare periodi non coperti da contribuzione: la rateizzazione dovrebbe raddoppiare da 5 a 10 anni.

Per il momento si tratta di una proposta nell’ambito dell’iter di conversione in legge del decreto 4/2019, che fra l’altro non risulta ancora fra gli emendamenti depositati. In base alle anticipazioni, però, la modifica potrebbe confluire negli emendamenti del Governo.

Riscatto contributi

La proposta di modifica riguarda l’articolo 20 del decreto, sul riscatto dei contributi ai fini della pensione (ad oggi massimo 5 anni). Al momento, la norma prevede che il riscatto si possa pagare in 60 rate mensili (5 anni). La proposta prevede 120 rate su dieci anni, senza interessi sulla dilazione del pagamento e fermo restando il paletto in base al quale le rate non possono essere inferiori ai 30 euro.

=> Riscatto laurea agevolato: pro e contro

Riscatto laurea

Sono invece già stati presentati gli emendamenti relativi al riscatto della laurea. Fra gli altri, uno del M5S prevede una modulazione dell’onere di riscatto laurea in base all’età: 5mila euro all’anno per chi ha al massimo 45 anni, 7mila 500 uro dai 45 ai 50 anni, 10mila euro dai 50 ai 55 anni, 12mila 500 euro dai 55 ai 60 anni.

Diversi emendamenti propongono di innalzare a 50 anni l’età di coloro che hanno diritto al riscatto della laurea, mentre c’è una proposta del gruppo misto che, in luogo dei paletti di età, prevede semplicemente che i periodi riscattati diano luogo al pagamento della pensione con il sistema contributivo.

Pace contributiva

Ricordiamo in estrema sintesi i termini della due nuove possibilità di riscatto contributi previste dal decreto secondo l’attuale formulazione (che, lo sottolineiamo, è attualmente in vigore). La norma è contenuta nell’articolo 20 del decreto:

  • riscatto periodi non coperti da contribuzione: consente di riscattare periodi contributivi non coperti da versamenti agli istituti previdenziali, fino a un massimo di cinque anni. La misura è prevista in via sperimentale per il triennio 2019-2021, ed è riservata ai contributivi puri (cioè coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo 31 dicembre 1995).
  • Riscatto laurea agevolato: si possono riscattare gli anni della laurea pagando un onere ridotto pari a 5.241 euro per ogni anno di università. Questa possibilità è consentita solo a coloro che non hanno ancora compiuto i 45 anni, e riguarda periodi di contribuzione da valorizzare con il sistema contributivo.