Sarà attivo dal primo gennaio 2011 il Fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria per circa un milione di lavoratori del settore Artigianato e Pmi – ad esclusione del comparto edile – dopo la costituzione ufficiale prevista per il prossimo novembre. Valore del plafond, 125 milioni di euro l’anno.
Il “Fondo nazionale integrativo intercategoriale di assistenza sanitaria” (FNIIAS) affiancherà il Servizio Sanitario Nazionale, offrendo pertanto delle prestazioni integrative.
Accordo raggiunto, dunque, tra le organizzazioni datoriali dell’artigianato – Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai – e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, in uno scenario internazionale sempre più orientato alla obbligatorietà di previdenza e sanità integrativa.
L’adesione al fondo, però, non è obbligatoria, ma «i contenuti dell’intesa verranno recepiti nei contratti collettivi di lavoro e l’azienda che omette il versamento dei contributi, è responsabile della perdita delle prestazioni sanitarie cui ha diritto il lavoratore, salvo il risarcimento del maggior danno subito».
I datori di lavoro contribuiranno con 10,42 euro al mese a lavoratore per dodici mesi l’anno, per un totale di 124 euro annui.