Microsoft cerca di venire incontro alle realtà aziendali che non dispongono di budget sufficienti per investire in cluster di calcolo ma che necessitano comunque di soluzioni hardware che consentono grandi elaborazione.
Dall’alleanza con Cray, quindi, arriva sul mercato Cray CX1, supercomputer ad elevata potenza computazionale particolarmente adatto, ad esempio, per i contesti finanziari, di ricerca e progettazione, oppure di produzione e gestione avanzata di contenuti multimediali.
Cray CX1 rappresenta il risultato tangibile dell’accordo che Intel e Cray hanno stipulato lo scorso aprile e, di fatto, costituisce il primo caso di produzione di un sistema Cray con processore Intel.
Il costo è “abbordabile” anche per medie aziende e si attesta, in funzione della configurazione desiderata dal cliente, tra i 25mila ed i 60 miladollari.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Cray CX1 mette a disposizione otto nodi che possono ospitare 16 processori Intel Xeon 5400 che, a seconda delle configurazioni, possono essere dual o quad core. Lo spazio disco è invece di 4 terabyte. Il sistema operativo adottato è Windows HPC Server 2008 o anche Red Hat Linux Enterprise.
Il lancio del prodotto è stato seguito da una serie di manifestazioni di efficienza del sistema stesso. Tra queste il Laboratory of Neuro Imaging presso l’Università di Los Angeles, che ha dichiarato di aver utilizzato con successo Cray CX1 per compiti di modellazione matematica e ulteriori studi sul funzionamento del cervello umano.