Google non si è lasciata attendere ed ha risposto prontamente alla novità degli abbonamenti in-app proposta da Apple. Il colosso di Mountain View ha infatti lanciato One Pass, il sistema di pagamento che consente agli editori online di addebitare ai clienti il costi di articoli ed altri contenuti digitali.
La soluzione ideata da Google è basata sul già collaudato ed ormai consolidato servizio Google Checkout e si caratterizza rispetto alla controparte della Mela per un approccio completamente diverso.
Innanzitutto la percentuale trattenuta da Google nelle transazioni effettuate mediante questo servizio, che secondo le voci di internet dovrebbe essere del 10%, ovvero un terzo di quanto richesto da Apple ai suoi utenti.
La seconda differenza è rappresentata dal target destinatario dell’iniziativa e dal luogo scelto per la presentazione. Big G ha deciso di lanciare One Pass a Berlino, per sottolineare la vocazione di questo prodotto al mercato europeo. Una scelta ben differente da Apple, che al contrario ha incentrato il servizio sul mercato USA, guadagnandosi le forti critiche del vecchio continente.
In ultimo, non in ordine di importanza, la più ampia platea raggiungibile dal One Pass, che in pieno stile Google è dedicato a tutti gli utenti del Web. Differentemente da Apple, che ha pensato le in-app subscription specificamente per l’ecosistema iOS, One Pass potrà essere utilizzato da chiunque sia ingrado di conettersi alla rete: notebook, smartphone e tablet, iPhone e iPad compresi.