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Riordino incentivi imprese, legge delega in Consiglio dei Ministri

di Anna Fabi

23 Febbraio 2023 09:00

Legge delega sul riordino degli incentivi alle imprese in Consiglio dei Ministri: criteri e regole standard per garantire certezza e visione strategica.

Una legge delega per il riordino degli incentivi alle imprese: è il piatto forte atteso in Consiglio dei Ministri giovedì 23 febbraio. Il punto è il seguente: gli incentivi al momento sono troppi (circa 2mila, diversi fra loro) e poco mirati. L’idea è dunque quella di una razionalizzazione che li renda più efficienti.

Si tratta comunque di una legge delega, per cui i decreti attuativi saranno di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che avrà tempo 24 mesi per emanarli. Vediamo intanto le prime anticipazioni.

Incentivi imprese: principi e criteri standard

La legge conterrà i principi generali a cui dovranno uniformarsi tutte le agevolazioni alle imprese, come pluriennalità, conoscibilità e semplificazione. Si pensa poi a un vero e proprio codice degli incentivi, che fissi criteri applicativi per le procedure dei bandi. In linea generale, per gli incentivi alle imprese si dovrà prevedere la plurennalità, con l’obiettivo di garantire al mondo produttivo un orizzonte temporale certo e abbastanza ampio per programmare investimenti e strategie (basta soppressioni è cambiamenti repentini in coso d’opera). La conoscibilità riguarda l’adeguata pubblicizzazione degli strumenti a disposizione, anche attraverso un potenziamento della piattaforma dedicata “incentivi.gov.it“. Da prevedere infine misure semplificatorie che velocizzino le procedure garantendone al contempo l’affidabilità.

Si pensa anche di stimolare l’introduzione di tecnologie, come l’intelligenza artificiale, per raggiungere i diversi obiettivi.

La norma dovrebbe contenere anche una sorta di Codice degli incentivi, con criteri standard utili ad uniformare bandi e gare, velocizzare le pratiche, chiarire i confini della cumulabilità in coordinamento anche con le leggi europee.

Attuazione della riforma

Il meccanismo della legge delega è il seguente: il Governo approva un disegno di legge, che effettua il normale iter di approvazione parlamentare. Dopo il via libera, la legge entra in vigore, e il Governo ha due anni per approvare i decreti legislativi ne attuano le diverse misure. Le quali poi necessiteranno di diversi passaggi, anche in Parlamento ma solo in sede consultiva: le eventuali modifiche saranno infine recepite in un secondo passaggio in Consiglio dei Ministri.