Le misure per le imprese vengono confermate, con alcune modifiche (lievemente ridotto lo sconto IRES, tetto al superammortamento) viene definitivamente inserito nel testo il salva-risparmiatori, che contiene lo schema per risarcire i risparmiatori truffati dalle banche, resta la sanatoria sui tributi locali e viene trovato l’accordo sul Salva Roma, la norma sul debito della Capitale. Sono i punti fondamentali del decreto crescita, approvato in consiglio dei ministri nella notte fra il 23 e il 24 aprile. In realtà, il provvedimento era già stato approvato, lo scorso 4 aprile, con la formula del salvo intese, mentre questa volta le misure (evidentemente già valutate anche dal punto di vista tecnico), sono definitive.
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Riforma IRES
Per quanto riguarda le imprese, c’è una rimodulazione della Riforma IRES, che non porterà l’aliquota al 20% entro il 2022. Il taglio viene limitato a tre punti e mezzo e la progressione si distribuisce in tre anni, quindi in pratica l’imposta sul reddito d’impresa scenderà al 20,5% nel 2021. Con la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale si conoscerà con maggior precisione la progressione del taglio: nella prima versione l’Ires scendeva di un punto e mezzo nel 2019, portandosi al 22,5%, ma non si esclude che si arrivi al 22%.
Iperammortamento
L’iperammortamento sull’acquisto di macchinari, al 130% dal primo aprile al 31 dicembre 2019, avrà un tetto a 2,5 milioni di euro.
IMU
Resta il potenziamento della deducibilità IMU sui capannoni industriali, anche qui con una progressione fino al 2021: beneficio fiscale al 50% nel 2019, al 60% nel 2020, al 70% nel 2021.
Agevolazioni
Fra le altre norme per le imprese ricordiamo il potenziamento della Nuova Sabatini per l’acquisto di macchinari nuovi delle PMI, delle norme per il rientro dei cervelli, il beneficio per stimolare l’aggregazione fra imprese, i nuovi incentivi per l’edilizia (ecobonus e sisma bonus), le norme per la valorizzazione del Made in Italy.
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Rottamazione cartelle
Per i contribuenti, nuova rottamazione cartelle esattoriali questa volta dedicata ai tributi comunali (IMu, Tari e via dicendo): saranno le singole amministrazioni a decidere se applicarla con apposita deliberazione.
Salva risparmiatori
Entra definitivamente nel provvedimento il salva risparmiatori, che contiene lo schema per il rimborso di azionisti e obbligazionisti delle banche salvate dal fallimento.