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Seconda Rata IMU: il nodo aliquote e abolizione

di Francesca Vinciarelli

6 Novembre 2013 11:00

Count down per la seconda rata IMU, mentre per i Comuni c'è tempo fino al 9 dicembre per stabilire aliquote e detrazioni e ci sono ancora dubbi sulle coperture per l'abolizione della seconda rata IMU per le prime case.

Si avvicina l’appuntamento con la seconda rata IMU 2013, la scadenza fiscale è infatti prevista per il prossimo 16 dicembre ma ancora troppi sono i dubbi: dalle aliquote dei Comuni al nodo risorse per l’abolizione della seconda rata per le prime case.

Aliquote IMU seconde case

I Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per approvare le delibere sulle aliquote IMU. Facoltà dei Comuni è anche decidere se esentare i contribuenti dal pagamento della seconda rata IMU per le case concesse in uso gratuito ai figli. Si tratta della novità contenuta nell’emendamento al DL IMU approvato dall’Aula della Camera, presentato dalle Commissioni dalle Commissioni ma non appoggiato dal Governo. L’agevolazione potrà essere concessa in caso di abitazioni «concesse in comodato dal soggetto passivo dell’imposta ai parenti in linea retta entro il primo grado» e su un solo immobile. Ciascun Comune sarà libero di definire i criteri e le modalità per l’applicazione dell’agevolazione compreso «il limite dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)». La misura verrà coperta con 18,5 milioni di euro di tagli lineari ai Ministeri nella parte restante del 2013 (motivo per il quale il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, era contrario), con l’esclusione di Scuola, Università e Ricerca. Tornando alla scadenza per la seconda rata IMU, nel caso in cui gli enti locali decidessero di utilizzare tutto il tempo a disposizione i proprietari di seconde case, imprese, capannoni, etc. rimarrebbero solo sette giorni di tempo per calcolare l’IMU dovuta e quindi effettuare il versamento.

Abolizione IMU prime case

Tortuoso anche il percorso verso l’abolizione della seconda rata IMU per le prime abitazioni, secondo il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni «il reperimento delle risorse non è facile», si tratta di decisioni difficili per le quali è cruciale «trovare un consenso politico se si vuole intervenire in un modo piuttosto che in un altro». L’unica speranza viene riposta nelle parole del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, che avrebbe rivelato le intenzioni del Governo di abolire della seconda rata IMU 2013, nonché di definire delle detrazioni per le componente Tasi e Tari della service tax, che sostituirà l’IMU e la TARES dal 2014. Anche il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, è fiducioso sul fatto che la seconda rata dell’IMU 2013 sulla prima casa non si pagherà: «il Governo conferma il suo impegno, per trovare i soldi necessari abbiamo tutto novembre», ma ora «è presto per dare una risposta». Dunque anche i proprietari di prime case dovranno attendere e nel caso in cui l’imposta non venga cancellata avranno poco tempo per procedere al calcolo e al versamento dell’IMU.