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Vendesi imprese edili: la provocazione di Ance Taranto

di Teresa Barone

Pubblicato 8 Ottobre 2013
Aggiornato 7 Gennaio 2014 11:08

L’iniziativa provocatoria di Ance Taranto per sottolineare la crisi del settore edile e la necessità di interventi immediati.

“Vendesi intero sistema di imprese edili di Taranto per fine attività”: questo l’annuncio shock pubblicato da Ance Taranto in alcuni quotidiani locali, una provocazione mirata a denunciare la profonda crisi attraversata dal settore edile e completa di indicazioni relative alla possibilità di dilazionare i pagamenti e azzerare gli interessi. Un’iniziativa che rappresenta una delle numerose manifestazioni di protesta in programma per i prossimi giorni e organizzate dall’associazione dei costruttori edili di Confindustria Taranto per scuotere le istituzioni e cercare un confronto finalizzato a trovare una soluzione per favorire la ripresa dell’edilizia locale.
È Antonio Marinaro, presidente della sezione Costruttori edili di Confindustria Taranto, a illustrare la finalità di questo gesto provocatorio snocciolando alcune cifre drammatiche che dipingono chiaramente la crisi del settore, con i salari diminuiti del 69% dal 2009 a oggi e la perdita di 4mila addetti. Marinaro focalizza inoltre l’attenzione sull’utilizzo degli investimenti nel settore, in particolare i fondi Cipe della piastra logistica al porto e le bonifiche ambientali che non hanno portato alcun beneficio alle imprese locali. (=> Leggi tutte le news per le PMI della Puglia)