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Pensioni, stretta per ulteriori professionisti e lavoratori

di Barbara Weisz

10 Settembre 2013 11:24

Pensione più lontana per lavoratori ex Enpals (ballerini, attori, cantanti, atleti), marittimi, addetti ai trasporti e poligrafici delle aziende in crisi: le nuove regole.

Giro di vite sulle pensioni, con un incremento dei requisiti anagrafici (età pensionabile) per: professionisti di spettacolo e sport (ex Enpals), personale viaggiante dei servizi di trasporto pubblico, marittimi, poligrafici in aziende editoriali in crisi. Le nuove regole stabilite partono dal 2014. Ricordiamo che i nuovi requisiti previdenziali per questi lavoratori fanno parte del regolamento approvato il 9 settembre dal consiglio dei ministri, che ha stralciato dal testo originale la parte riguardante i comparti Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco.
In generale, l’obiettivo è uniformare il più possibile ai requisiti per la pensione previsti dalla riforma Fornero, pur mantenendo una serie di vantaggi dovuti alla specificità delle professioni (vai allo speciale sulle Pensioni). L’adeguamento riguarda in pratica i lavoratori finora esclusi iscritti alle gestioni Inps, ex Inpdap ed ex Enpals, compresi gli spedizionieri doganali (il cui fondo viene soppresso) il personale viaggiante del trasporto pubblico e i lavoratori poligrafici di aziende editoriali in crisi.

Spettacolo e sport

Per ballerini e ballerine ci vuole un anno in più per raggiungere la pensione di vecchiaia, che passa a 46 anni (prima ne bastavano 45). Gli attori potranno ritirarsi a 64 anni, anche in questo caso l’incremento è di un anno. Più graduale l’aumento per le attrici, con uno scatto di un anno ogni due, che porterà l’allineamento agli attori uomini nel 2022. Anche per i cantanti c’è un doppio binario a seconda del genere: gli uomini potranno percepire l’assegno a 61 anni, mentre per le donne c’è un meccanismo graduale per passare dagli attuali 57 anni a61 entro il 2022. E’ nettamente più bassa l’età pensionbile degli atleti iscritti al fondo sportivi professionisti. In base alle nuove norme, gli uomini dal 2014 potranno percepire l’assegno pensionistico a 53 anni, per le donne passerranno dai 49 ai 53 anni nel giro di nove anni (=> Confronta con l’età pensionabile per gli altri lavoratori in base alla riforma Fornero).

Altre professioni

L’età pensionabile dei marittimi addetti al servizio di macchina passa 20 anni di navigazione e 56 anni di età, con un balzello rispetto agli attuali 20 anni dinavigazione e 55 di età. Ci sarà poi un incremento graduale fino a 58 anni a decorrere dal 2018. Quanto ai poligrafici, coloro che lavorano in aziende in crisi potranno andare in pensione con 35 anni di contributi nel 2014 (oggi sono 32), 36 nel 2016 e 37 a partire dal 2018. Per gli spedizionieri doganali viene soppresso lo specifico fondo, viene prevista la pensione di vecchiaia a 66 anni ma potranno cumulare gratuitamente i contributi versati presso gestioni differenti. Il personale viaggiante (addetti ai pubblici servizi di trasporto) andrà in pensione con cinque anni di anticipo rispetto all’età prevista per gli altri lavoratori della gestione Inps. Per gli uomini fino al 2021 non cambia nulla (continueranno ad andare in pensione a 61 anni più l’adeguamento alle speranze di vita), per le donne invece c’è uno scatto immediato, da 55 a 57 anni, per arrivare all’equiparazione con gli uomini (61 anni) nel 2018.