Quota 103: incentivo per chi resta al lavoro anche per autonomi?

Risposta di Barbara Weisz

2 Dicembre 2022 12:10

Paola chiede:

Sono una lavoratrice autonoma con i requisiti per la Quota 103 e vorrei sapere quali sono gli incentivi a riguardo. Posso aderire? Nel caso, non dovrò più versare contributi INPS (Commercianti IVS) da gennaio e potrò continuare a lavorare come autonomo?

L’incentivo alternativo alla Quota 103 per chi decide di non andare in pensione anticipata ma di restare al lavoro è riservato ai soli dipendenti e consente loro di non versare più i contributi previdenziali dovuti per la propria parte (in genere si tratta del 9,19%, trattenuto in busta paga)i

La categoria dei beneficiari di della Quota 103 è chiaramente individuata dal testo del disegno di Legge di Bilancio, che all’articolo 54 recita:

i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi a proprio carico relativi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima.

Lei scrive di ricadere nella categoria dei lavoratori autonomi, quindi non può utilizzare l’incentivo. Maturando 41 anni di contributi ha soltanto le seguenti opzioni a disposizione:

  • utilizzare Quota 103 e andare in pensione subito, con i vincoli del caso (importo pensione e cumulo rediti),
  • restare al lavoro versando i contributi ordinari  fino alla pensione Fornero.

La norma prevede che, fino alla maturazione del requisito per la pensione di vecchiaia (a 67 anni) si possano cumulare anche redditi da lavoro, nel limite di 5mila euro lordi annui. Quindi, se sceglie la Quota 103 può continuare l’attività a sua attività nel rispetto del citato paletto di reddito.

Vorrei comunque sottolineare un aspetto che può esserle utile: per le donne il diritto alla pensione anticipata piena si raggiunge con 41 anni e dieci mesi di contributi e, se lei matura nel 2023 maturerà il requisito per la Quota 103 significa che è già molto vicina al pensionamento Fornero ordinario.

Aspettando altri dieci mesi potrebbe quindi sia andare in pensione anticipata sia continuare a lavorare senza il vincolo di reddito previsto dalla Quota 103. Che peraltro limita l’assegno pensionistico fruibile a 10 volte il trattamento minimo INPS (circa 5mila euro lordi).

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Risposta di Barbara Weisz