Pensione anticipata e Quota 100 a confronto

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 24 Gennaio 2019
Aggiornato 13 Dicembre 2022 08:58

Antonio chiede:

Insegnante di Scuola, a fine 2019 avrò 42 anni di contributi e 65 di età. Lavoro anche come architetto con reddito superiore ai 5mila euro (vincolo Quota 100). Posso comunque fare domanda di pensione o devo aspettare il 2020?

Il decreto del Governo non soltanto regolamenta la Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi) ma elimina anche i cinque mesi di scatto delle aspettative di vita per chi va in pensione anticipata, quindi per le lavoratrici donne il requisito 2019 resta a 41 anni e dieci mesi di contributi.

Da quel che scrive, lei matura i requisiti per entrambe le prestazioni. Facciamo un rapido confronto. Se scegliesse la quota 100 non potrebbe superare i 5mila euro annui di reddito da lavoro occasionale.

Nel suo caso conviene quindi aspettare qualche mese ed optare per la pensione anticipata, che consente di continuare a lavorare come libera professionista.

In termini economici, le due prestazioni non differiscono di molto in quanto non sono previste specifiche penalizzazioni: semplicemente, l’assegno viene calcolato in base ai contributi versati: con i requisiti minimi l’importo sarà inferiore con la quota 100 (38 anni di contributi) rispetto alla pensione anticipata (41 anni e dieci mesi di contributi donne, 42 anni e dieci mesi uomini).

Nel suo caso gli anni di contribuzione di equivalgono, pertanto la differenza economica è trascurabile.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz