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Bonus idrico fino a mille euro: decreto in Gazzetta dopo le FAQ online

di Alessandra Gualtieri

25 Ottobre 2021 18:45

Bonus idrico fino a mille euro per sostituzione di rubinetti e sanitari: in GU il decreto con le istruzioni, sul sito MiTE le FAQ per il click day.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 23 ottobre 2021 il Decreto 27 settembre 2021 del Ministero della transizione ecologica, ossia il provvedimento attuativo del bonus idrico fino a mille euro destinato alle persone fisiche, finalizzato al risparmio delle risorse e alla riduzione degli sprechi di acqua tramite la sostituzione (fornitura e posa in opera), dal primo gennaio al 31 dicembre 2021, di sanitari e rubinetterie con nuovi apparecchi a scarico ridotto e flusso d’acqua limitato (sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua).

=> Tutti i Bonus della Legge di Bilancio 2021

Previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (commi da 61 a 65), il bonus idrico attendeva il provvedimento applicativo, firmato finalmente a settembre dal Ministro della Transizione Ecologica,  Roberto Cingolani. Il decreto MiTE individua dunque i beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione al bonus (che spetta per un solo immobile, una tantum, per interventi di efficientamento idrico su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari), da richiedersi per via telematica e concesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande fino ad esaurimento risorse (20 milioni di euro).

Beneficiari

I potenziali beneficiari del bonus idrico (che è esentasse) sono le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà, diritto reale o di godimento (già registrati al momento della domanda) su edifici esistenti,  parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. La domanda può essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento. In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.

Interventi ammessi al bonus

  • Fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come fare domanda

Per ottenere il rimborso spesa (fino ad esaurimento risorse) i richiedenti devono presentare istanza, registrandosi sulla apposita piattaforma del MiTE denominata “Piattaforma bonus idrico” (ancor chiusa), autenticandosi con SPID o Carta d’Identità Elettronica. La piattaforma sarà resa disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione presso i competenti organi di controllo del Decreto ministeriale. Alla domanda si deve allegare copia della fattura o del documento commerciale di acquisto. All’atto della registrazione, il beneficiario autocertifica:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese;
  • coordinate del conto corrente bancario/postale (IBAN) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
  • titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
  • attestazione del richiedente non proprietario o comproprietario degli estremi del contratto da cui trae titolo;
  • attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario (con nome, cognome e codice fiscale)
    della volontà di fruire del bonus.

Il Bonus Idrico è alternativo e quindi non è cumulabile con il Bonus Ristrutturazioni o altre agevolazioni fiscali usufruite per gli stessi interventi. Per ulteriori dettagli, sul sito del MiTE sono state pubblicate anche le FAQ sul bonus idrico 2021, che riassumono i contenuti della misura e forniscono la sintesi delle istruzioni, in attesa che sia resa operativa la piattaforma per le domande.