Elenco Esodati: come accedere alla lista INPS

di Anna Fabi

Pubblicato 30 Agosto 2012
Aggiornato 3 Gennaio 2014 12:54

Le procedure per essere ammessi alla lista degli esodati salvaguardati dalla riforma Fornero, per andare in pensione con i vecchi requisiti.

Conto alla rovescia per le migliaia di ex-lavoratori che aspirano alla pensione appellandosi alle vecchie regole: per i cosiddetti esodati potenziali beneficiari della deroga dalla riforma Fornero, entro il 21 settembre 2012 si concluderà la procedura preliminare di accertamento del diritto al trattamento pensionistico da parte dell’INPS.

L’elenco definitivo degli esodati da salvaguardare conterrà i 65mila nominativi secondo un criterio temporale, ossia in base alla data di cessazione dell’attività lavorativa.

Chi ha ricevuto comunicazione INPS

Se si è ricevuta la famosa lettera INPS che preannuncia la possibile inclusione nell’elenco finale di salvaguardati da mandare in pensione, è possibile recarsi presso patronati e sportelli di consulenza INPS per verificare la propria posizione previdenziale.

Telefonando al numero verde 803 164, si può prendere appuntamento presso la sede INPS territorialmente competente (presso cui è istallato lo Sportello Amico): è importante prendere contatti anche e sopratutto se si riscontrano imprecisioni o lacune nel proprio estratto conto previdenziale. L’assistenza erogata è specifica per le fasce di lavoratori salvaguardabili previste dal decreto interministeriale del primo giugno 2012 (il Decreto Fornero pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio 2012).

Ricordiamo che a ricevere la comunicazione di preavviso sono stati sostanzialmente lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà e autorizzati al versamento della contribuzione volontaria.

Altre tipologie di salvaguardati

I lavoratori che hanno  risolto il rapporto di lavoro in base ad accordi individuali o collettivi, gli esonerati dal pubblico impiego o i lavoratori in congedo straordinario per assistenza di figlio disabili, dovranno invece fare specifica richiesta di inclusione nella lista, allegando specifica documentazione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del DM in Gazzetta.

Per loro, dunque, c’è tempo fino al 21 novembre: la richiesta va inoltrata presso la Direzione Territoriale del Lavoro, che a sua volta comunicherà all’INPS la sussistenza del diritto alla pensione.