Detrazione Superbonus in 10 anni: a chi spetta?

Risposta di Barbara Weisz

13 Aprile 2023 14:12

Mirco chiede:

In riferimento all’opzione che permette di portare in detrazione in 10 anni le spese Superbonus, volevo chiedere se a vostro avviso chi ha già ceduto un intervento (spese 2022) a privato, il quale recupererà in 4 anni tramite F24, potrà ancora esercitare l’opzione dei 10 anni con i rimanenti interventi / rimanenti spese 2022.

L’emendamento a cui si fa riferimento è il seguente: «8-quinquies. Per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 relative agli interventi di cui al presente articolo, la detrazione può essere ripartita, su opzione del contribuente, in 10 quote annuali di pari importo a partire dal periodo d’imposta 2023. L’opzione, irrevocabile, è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023. L’opzione di cui al periodo precedente è esercitabile a condizione che la rata di detrazione relativa al periodo d’imposta 2022 non sia indicata nella relativa dichiarazione dei redditi».

Sulla quota residua del bonus fiscale relativo ai lavori per il quale ha in parte già effettuato la cessione o goduto di uno sconto in fattura lei può utilizzare la detrazione decennale.

Il riferimento normativo è il decreto legge 11/2023, come modificato dalla legge di conversione (la detrazione su dieci anni è stata inserita in sede parlamentare).

L’emendamento al decreto Superbonus consente, limitatamente alle spese per lavori agevolati con il Superbonus sostenute nel 2022, la detrazione possa essere applicata per dieci anni, in luogo dei quattro previsto ordinariamente.

Visto che lei ha effettuato e pagato i lavori l’anno scorso, rientra pienamente nella casistica.

Bisogna però attendere le istruzioni applicative per avere conferma delle modalità operative: la norma prevede l’opzione di detrazione decennale (irrevocabile) vada esercitata a partire dal periodo d’imposta 2023, quindi in dichiarazione 2024; inoltre, va rispettata la condizione relativa alla rata di detrazione 2022, che non va indicata nella dichiarazione dei redditi 2023. Su questi aspetti è utile attendere chiarimenti.

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