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Spese mediche in dichiarazione: la detrazione oltre soglia si può rateizzare

di Alessandra Gualtieri

Per le spese mediche con diritto a detrazione IRPEF del 19%, in alcuni casi è possibile rateizzare la detrazione per non perderla: guida alla compilazione.

Se il rimborso da 730 è superiore al totale delle imposte dovute e già pagate tramite ritenute, viene rimborsato quanto pagato ma, se la capienza fiscale viene raggiunta per l’applicazione di detrazioni IRPEF, allora si perde la differenza. In questo caso, per alcune voci di spesa, si può intervenire scegliendo l’opzione della rateizzazione.

Di norma, infatti, si ottiene un rimborso soltanto fino ad esaurimento della capienza fiscale. Ma con le spese mediche si può spalmare il rimborso su più annualità se su supera una certa soglia.

Rimborsi 730: come non perdere l’eccedenza

Se le spese mediche e sanitarie con diritto a detrazione IRPEF al 19% (escluse quelle per acquisto di veicoli per disabili) indicate nel modello 730 nei righi E1, E2 ed E3 superano complessivamente il tetto di 15.493,71 euro  è possibile ripartire il rimborso in 4 quote annuali di pari importo: basta barrare l’apposita casella nel modello di dichiarazione dei redditi.

Rimborsi 730: esempi pratici

  • Ritenute applicate in busta paga pari a 5.000 euro e imposte dovute pari a 2.300 euro al netto delle detrazioni IRPEF: si ottiene un rimborso da 730 di 2.700 euro;
  • ritenute applicate in busta paga pari a 5.000 euro, imposte dovute pari a 7.000 euro e detrazioni IRPEF spettanti pari a 5.500 euro, si ottiene il rimborso della sola differenza rispetto a quanto ancora dovuto, ossia 3.500 (5.500 – 2.000 di tasse residue).

Detrazioni spese mediche a rate: quando è possibile

Se le spese sanitarie indicate nei righi E1, E2 ed E3 superano complessivamente i 15.493,71 euro la detrazione può dunque essere ripartita in quattro quote annuali costanti e di pari importo: basta barrare l’apposita casella.

Detrazioni 730: spese che possono essere rateizzate

La soglia di spese mediche e sanitarie oltre la quale è ammessa la possibilità di rateizzazione è 15.493,71 euro al lordo della franchigia di 129,11 euro nel caso di spese sanitarie del contribuente e di familiari a carico.

Il tetto massimo per le detrazioni sanitarie previsto per le spese di familiari non a carico ma affetti da patologie esenti è pari a 6.197,48 euro, per la sola parte di spesa che non trova capienza IRPEF dovuta dal soggetto con patologia.

Il quadro del modello 730/2022 interessato è quello “E – Oneri e spese” ai righi E1 – “Spese sanitarie” ed E2 – “Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti” della sezione I. Il rigo E3 riguarda le spese sanitarie per persone con disabilità.

Come richiedere i rimborsi a rate

La scelta di rateizzazione (o di detrazione in un’unica soluzione) in dichiarazione dei redditi è irrevocabile e deve essere effettuata con riferimento all’anno in cui le spese sono state sostenute. Di conseguenza, i contribuenti che nelle precedenti dichiarazioni avevano già scelto tale ripartizione per spese sostenute, quest’anno devono indicare nel Rigo E6 del Quadro E gli importi di cui è stata chiesta la rateizzazione. Se in più di una delle precedenti dichiarazioni è stata scelta la rateizzazione, è necessario compilare più righi E6 utilizzando distinti modelli.

Spese mediche a rate: come si compila il 730

Per le spese sostenute nell’anno precedente, l’importo da riportare nella colonna 2 del Rigo E6 del Modello 730 è quello indicato nel rigo 136 del prospetto 730-3 (e nella casella delle rate va scritto “2”). Per chi in passato ha usato i modello Redditi PF, l’importo da indicare è quello derivante dalla somma dei righi RP1, colonna 1 e colonna 2, RP2 e RP3 del quadro RP.