Assegno di Inclusione e Pensione Sociale sono compatibili?

Premesso che bisogna attendere le istruzioni applicative INPS per avere certezze, credo che lei abbia diritto all’Assegno di Inclusione (AdI). Il nuovo ammortizzatore sociale, al debutto nel 2024, dovrebbe infatti essere compatibile con l’Assegno Sociale in analogia a quanto era già previsto per la Pensione di Cittadinanza, fermi restando gli altri requisiti.

Il Decreto Legge 48/023 prevede precisi requisiti economici per il diritto all’AdI, fra cui un ISEE fino a 9.360 euro e un reddito familiare fino a 6mila euro moltiplicato per la scala di equivalenza.

Dal calcolo del reddito, si legge, sono detratti i trattamenti assistenziali inclusi nell’ISEE e sommati tutti quelli in corso di godimento, che saranno rilevati nell’ISEE, fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi.

Ora, l’Assegno Sociale è una prestazione assistenziale inclusa nell’ISEE.

Quindi, non c’è incompatibilità fra le due misure: la somma percepita a titolo di Assegno Sociale sarà semplicemente calcolata ai fini del requisito di reddito ISEE.

E, prevedibilmente, spetterà alla fine una somma (a titolo di AdI) a integrazione del reddito comprensivo di Assegno Sociale, fino al tetto di 6mila euro moltiplicato per la scala di equivalenza.

Nel suo caso, il tetto potrebbe salire a 7.560 euro se, oltre a lei, anche gli eventuali altri componenti del nucleo familiare hanno più di 67 anni.

Un ulteriore elemento a favore della compatibilità fra Assegno di Inclusione e Assegno Sociale è rappresentato dal confronto con il Reddito di Cittadinanza, che sarà sostituito dall’AdI dal primo gennaio: il Rdc è già compatibile con l’Assegno Sociale, rilevando poi ai fini del calcolo della somma spettante.

Nella formulazione delle norme su questo punto non ci sono differenze, quindi mi sembra probabile che il criterio sia analogo.

Risposta di Barbara Weisz