APE Social e Volontario a confronto

Risposta di Barbara Weisz

16 Febbraio 2018 10:27

Giovanni chiede:

Ex amministratore di società, iscritto alla gestione separata INPS, nell’aprile 2016 ho concluso la mia esperienza con chiusura dell’impresa di cui ero titolare, senza usufruire di alcun ammortizzatore sociale. Ho 65 anni e più di 36 di contribuzione tra INPS, OBG e gestione separata. Ho fatto domanda di APE Sociale, respinta pur essendo iscritto alle liste di collocamento (nel frattempo ho aperto partita IVA). Ho diritto alla prestazione? Devo chiedere il riesame?

Il motivo per cui le è stata rifiutata la richiesta di APE Social riguarda con ogni probabilità il fatto che lei non ha usufruito di ammortizzatori sociali. La normativa - comma 179, lettera a, della legge 232/2016 - prevede che l'anticipo pensionistico sia riconosciuto solo ai disoccupati che ne hanno diritto e che hanno terminato di utilizzarli da almeno tre mesi, mantenendo lo stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni giusta causa o, dal 2018, scadenza di contratto a termine).

=> APE Social, resta l’obbligo di ammortizzatori

  La chiusura dell'azienda costituisce giustificato motivo, ma la legge richiede che il disoccupato abbia:
concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi.
Ritengo che possa invece, nel caso in cui lo ritenga conveniente, chiedere l'APE Volontario, per il quale ha tutti i requisiti: almeno 63 anni di età, 20 anni di contributi, un assegno pari ad almeno 1,4 volte il minimo, al massimo tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia. La procedura è disponibile sul sito dell'INPS, che ha anche messo a punto un simulatore utilizzabile per calcolare il trattamento a cui si ha diritto con tutti i relativi importi.

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Risposta di Barbara Weisz