Nel 2023 i lavoratori domestici che versano contributi all’INPS sono stati 833.874, una cifra (inferiore rispetto al 2022) che vede prevalere la componente femminile. La quota ha raggiunto il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all’88,6%.
Questi dati sono emersi dall’ultimo Osservatorio sui lavoratori domestici pubblicato dall’Istituto di Previdenza, che mostra anche un’attenta analisi dei dati sulle retribuzioni relative al 2023.
Contrariamente a quanto accade per altre categorie, le lavoratrici domestiche possono contare in media su una retribuzione più alta rispetto agli uomini (sotto i 5mila euro l’anno si colloca il 41,6% dei domestici di sesso maschile, contro il 37,7% delle donne).
La composizione per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri (68,9% del totale), soprattutto provenienti dall’Europa dell’Est.
La regione con il maggior numero di domestici è la Lombardia, seguita dal Lazio, dalla Toscana e dall’Emilia Romagna.
Per quanto concerne la tipologia di lavoro, infine, il numero dei badanti (49,6%) ha quasi raggiunto quello dei lavoratori attivi come colf.