Le opportunità di lavoro in ambito ICT non mancano, tuttavia la Digital Transformation in atto richiede competenze specifiche legate ad alcune professioni specialistiche. Secondo la quarta edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, condotto da AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia con il supporto di CFMT, Confcommercio, Confindustria e il patrocinio di MIUR e AGID, continuando ad aumentare gli annunci web per le professioni ICT – per il triennio 2018-2020 si stimano 88mila nuovi posti di lavoro nel comparto – ma a emergere sono anche diversi profili nuovi e al momento difficili da reperire.
In cima alla classifica delle professioni ICT più richieste figurano gli sviluppatori (protagonisti del 49% degli annunci), seguiti dagli ICT Consultant (17%). A crescere è anche la domanda per Service Development Manager, il Big Data Specialist e il Cyber security Officer.
Osservando i dati territoriali, il Nord-Ovest (e soprattutto la Lombardia è protagonista dell’incremento più evidente, con una domanda che rappresenta il 48% del totale relativo alla Penisola:
In quest’area i livelli di richiesta per i Big Data Specialist e i Service Development Manager raggiungono il 60%. Insieme all’ICT, è il settore Servizi ad avere la quota maggiore (20%) della domanda di professionisti per la trasformazione digitale: i più richiesti sono l’ICT Operation Manager (56%), il Digital Media Specialist (53%) e l’ICT Consultant (45%).
Per quanto riguarda le retribuzioni dei profili IT nel 2017, si segnalano aumenti diffusi caratterizzati da un +4,3% per le figure quadro nelle aziende di informatica ed elettronica e da un +6% per i dirigenti. Nelle società di consulenza e servizi ICT crescono i compensi degli impiegati +2,5%, dei dirigenti (+1,9%) e dei quadri +1,8%.