Pensione, regime forfettario e redditi autonomi: regole e limiti

Risposta di Barbara Weisz

25 Marzo 2022 06:46

Antonio chiede:

Pensionato INPS, sono amministratore di condominio con partita IVA: posso aderire al regime forfettario? L’attività di amministratore rende circa 6/7.000 anno.

Il regime forfettario è compatibile con un reddito da pensione fino a 30mila euro annui. Quindi, se la sua è più bassa di questa cifra, può applicare il regime agevolato con aliquota fissa (flat tax) al 15% alla sua attività di amministratore di condominio (al 5% del reddito imponibile per i primi 5 anni).

Il reddito che le deriva da questa attività autonoma è compreso dei limiti previsti per il regime dei minimi, che cambiano a seconda della tipologia di attività. La soglia massima di ricavi annui è pari a 65.000 euro.

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Se invece lei ha una pensione oltre i 30mila euro, non può applicare l’ex regime dei minimi. Il riferimento legislativo è il comma 57, lettera d–bis, della legge 190/2014, come modificato dalla Legge di Stabilità 2016.

Il regime forfetario cessa di avere efficacia dall’anno successivo a quello in cui vengono meno i requisiti di accesso o si verifica una causa di esclusione. Ai fini del computo, ricordiamo che – in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio (articolo 1, comma 692 della legge 160/2019) – tutti i redditi da lavoro dipendente e assimilati (articolo 50 del Tuir) percepiti fino al 12 gennaio rilevano ai fini fiscali tra quelli dell’anno precedente, pertanto sono da considerarsi ai fini del tetto massimo.

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