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PEC e concorsi: vantaggi e scenari d’uso

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 5 Febbraio 2020
Aggiornato 23 Dicembre 2020 19:02

Dotarsi di un indirizzo PEC è una scelta utile ai cittadini in svariati contesti, ad esempio in vista della partecipazione a concorsi pubblici: vantaggi, esempi pratici e soluzioni ad hoc.

La Posta Elettronica Certificata è uno strumento utile, economico e pratico per la trasmissione di messaggi con valore ufficiale: oltre a consentirne l’invio e la ricezione in tempo reale, la PEC garantisce l’inalterabilità del contenuto e fornisce una prova certa della consegna.

Il valore legale della PEC è pari alla ricevuta di ritorno di una raccomandata cartacea, caratteristica che lascia intuire come gli ambiti d’uso possano essere molteplici e coinvolgere svariate categorie di soggetti. Obbligatoria per imprese, professionisti iscritti agli Albi e Pubbliche Amministrazioni, la PEC può diventare una risorsa vantaggiosa anche per chi – pur non essendo soggetto a particolari vincoli – può trovarsi nella condizione di inviare comunicazioni formali che abbiano valenza giuridica.

L’uso della PEC, ad esempio, semplifica l’iter per partecipare a un concorso pubblico, permettendo al candidato di monitorare la sua domanda e di ottenere comunicazioni ufficiali immediate. Facciamo di seguito il punto.

Vediamo dunque gli aspetti chiave di questa modalità di comunicazione declinata come strumento operativo in contesti ufficiali come può essere la partecipazione ad un concorso pubblico.

PEC per partecipare ai concorsi: uso e vantaggi ()

La PEC è lo strumento perfetto per gestire le comunicazioni con la PA, tra cui la partecipazione a concorsi pubblici. È stata una circolare emanata dal Ministero della Funzione Pubblica il 3 settembre 2010 a mettere nero su bianco la possibilità di utilizzare la PEC come modalità di presentazione della domanda di ammissione ai concorsi pubblici.

I vantaggi che ne derivano sono molteplici:

  • inviando la domanda di partecipazione a un concorso via PEC si ottiene una ricevuta valida sotto l’aspetto legale, con la certificazione dell’avvenuta trasmissione e l’indicazione precisa della data, dell’ora di invio e di ricezione da parte del destinatario o di eventuale mancata consegna. L’uso della PEC garantisce anche il contenuto del messaggio trasmesso, sottoposto a rigidi criteri di inalterabilità;
  • la PEC permette di risparmiare sui costi rispetto all’invio di una raccomandata cartacea, soprattutto laddove siano previsti numerosi documenti allegati;
  • l’invio di comunicazioni via PEC consente di ridurre l’utilizzo della carta, favorendo il rispetto dell’ambiente.

Non meno importante è la possibilità di inviare la richiesta di partecipazione a un concorso anche a ridosso della scadenza, poiché la ricezione della PEC avviene in tempo reale.

PEC e concorsi: esempi pratici ()

Di norma è lo stesso bando di concorso a indicare la PEC come modalità di trasmissione telematica della domanda di ammissione e di eventuali documenti: è necessario scaricare la domanda di partecipazione, stamparla, compilarla e scansionarla per trasformarla in pdf e inviarla all’indirizzo PEC segnalato entro i termini previsti. Successivamente si riceve una email ufficiale che certifica la consegna della domanda, assimilabile alla ricevuta di consegna della raccomandata cartacea.

La PEC permette anche di gestire in modo semplice e immediato le comunicazioni con l’ente che bandisce il concorso.

Solo per fare un esempio concreto, il bando pubblicato dall’INAIL per la selezione di 41 esperti in attività informatiche – scaduto il 31 gennaio 2020 – prevedeva l’invio della domanda in modalità telematica richiedendo esplicitamente la segnalazione dell’indirizzo PEC personale del candidato, necessario per poter ricevere tutte le comunicazioni inerenti alla selezione.

Soluzioni PEC Aruba ()

Aruba, provider certificato e autorizzato dall’AgID, ha messo a punto una rosa di soluzioni ad hoc pensate per i privati cittadini che scelgono di affidarsi a un sistema di comunicazione digitale che abbia valenza giuridica: la soluzione Aruba PEC offre un pacchetto di servizi convenienti e facili da utilizzare su qualsiasi dispositivo elettronico connesso alla rete, compresi smartphone e tablet.

Aruba prevede tre tipologie di caselle PEC, che si differenziano per dimensioni e funzionalità:

  • PEC Standard: soluzione economica che comprende 1 GB di spazio ampliabile fino a 2 GB, pensata per andare incontro alle esigenze dei privati che hanno necessità di inviare o ricevere un numero limitato di comunicazioni. È anche prevista la possibilità di essere avvisati via email ogni qualvolta si riceve posta certificata sulla propria casella PEC e di leggere sulla propria casella PEC le fatture elettroniche ricevute;
  • PEC Pro: pensata per coloro che vogliono qualcosa in più per il servizio PEC, prevede 2GB di spazio casella e 3 GB di archivio di sicurezza, in cui possono essere salvate, ad esempio, le ricevute di consegna di comunicazioni importanti. Consente inoltre di disporre del servizio di notifica SMS che avvisa il cliente con un SMS giornaliero in caso ci siano email PEC non lette. È quindi la soluzione adatta anche per professionisti, aziende o Enti che vogliono sostituire l’invio delle comunicazioni cartacee con la Posta Elettronica Certificata;
  • PEC Premium: ideale per chi ha la necessità di inviare un numero consistente di email certificate, comprende un archivio di sicurezza da 8GB e 2 GB di spazio disponibile, entrambi ampliabili in base alle necessità, notifica via SMS delle PEC non lette.

Tutte le soluzioni includono: WebMail PEC, pannello di gestione casella, App Aruba PEC Mobile (per Android e iOS), antivirus e antispam.