Cedolino pensione senza aumento rivalutazione: perchè?

Risposta di Barbara Weisz

27 Gennaio 2023 15:00

Riccardo chiede:

Ho verificato online il mio cedolino pensione e non vedo nessun aumento per la perequazione. Mi è stato anche tolto l’anticipo fruito nell’ultimo trimestre 2022. Perché? Ho una pensione lorda tra quattro e cinque volte il minimo.

Il motivo del mancato aumento pensione nell’ultimo cedolino è che il tuo trattamento è superiore a quattro volte il minimo INPS, per cui avrà la rivalutazione pensione da marzo 2023, assieme agli arretrati da gennaio.

Le confermo dunque che lei ha il diritto alla perequazione 2023 a partire da inizio anno, ma le segnalo che l’INPS è in ritardo con il calcoli e gli adeguamenti degli importi superiori a quattro volte il minimo che sono stati già rivalutati da gennaio in quanto era vigente il riferimento di legge che permetteva di adeguarli al 100% dell’indice di perequazione ISTAT stabilito per il 2023.

L’Istituto di previdenza ha comunicato che, per il momento, ha indicizzato solo queste pensioni, che aumentano del 7,3%, mentre quelle superiori a quattro volte il minimo, scontano le aliquote parziali determinate dalla Legge di Bilancio 2023, che è entrata in vigore soltanto il primo gennaio. A causa dei tempi stretti, l’INPS non ha ancora effettuato tutte le perequazioni, che aveva annunciato per febbraio ma che ora sono state ufficializzate con il cedolino pensione di marzo 2023.

Di conseguenza, dei deve aspettare per vedere l’impatto della rivalutazione alla sua pensione. Visto che il suo assegno è fra quattro e cinque volte il minimo, la percentuale di rivalutazione è pari all’85%. Questa aliquota si applica al 7,3% (che è l’indicizzazione piena). Quindi la sua pensione nel 2023 si rivaluta del 6,2%.

Tenga presente che, in marzo, le arriveranno anche le quote di rivalutazione di gennaio e febbraio.

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Risposta di Barbara Weisz