Opzione Donna senza penalità?

Risposta di Barbara Weisz

27 Aprile 2018 09:15

Lucia chiede:

Ho i contributi e l’età per andare in pensione con l’opzione donna. Con questo sistema la pensione viene decurtata del 30%. Arrivata all’età per la pensione di vecchiaia posso chiedere la conversione da opzione donna a pensione di vecchiaia?

No, la scelta dell’Opzione Donna è irreversibile. Se lei decide di utilizzare questa forma di pensione anticipata, non potrà poi ottenere la pensione di vecchiaia. Di fatto, la ratio della norma è proprio questo: si consente alla lavoratrice di andare in pensione prima, in cambio di una decurtazione dell’importo.

Tenga presente che la pensione non viene necessariamente abbassata del 30%: si tratta di un calcolo approssimativo, che serve a dare l’idea del costo dell’operazione. Il calcolo preciso dipende dai contributi versati e dal momento in cui si va in pensione (se lei sceglie l’opzione donna, avendone i requisiti, ma ha più dei 35 anni minimi di versamenti necessari, oppure al 31 dicembre 2015 aveva più di 57 o 58 anni, rispettivamente se lavoratrice dipendente o autonoma, avrà un montante contributivo più alto sulla base del quale calcolare la pensione). Nello specifico, l’Opzione Donna prevede che il calcolo della pensione sia interamente contributivo. Quindi, la lavoratrice perde gli anni di pensione che, aspettando l’entrata per la pensione di vecchiaia o il requisito per la pensione anticipata, le darebbe diritto al calcolo retributivo.

Mi spiego meglio: il calcolo della pensione è retributivo per tutti i versamenti fino al primo gennaio 1996. Nel caso in cui ci siano più di 18 anni precedenti a questa data, allora la pensione è interamente retributiva (fino al 31 dicembre 2011, i versamenti successivi sono comunque calcolati con il contributivo). Se invece gli anni di versamenti precedenti al 31 dicembre 1995 sono meno di 18, questi saranno valorizzati con il sistema retributivo, mentre quelli successivi con il contributivo.

Le lavoratrici che hanno il requisito anagrafico per l’Opzione Donna, non possono essere nate dopo il 1958, quindi hanno spesso molti anni di versamenti precedenti al 1996 (possono anche rientrare nel calcolo interamente retributivo, se hanno cominciato a lavorare molto giovani). Per questo la decurtazione della pensione determinata dalla scelta dell’Opzione Donna può arrivare, appunto al 30%. Ma le conviene fare bene i calcoli relativi al suo caso per avere un dato preciso in base al quale effettuare la scelta. Che, lo ripeto, non prevede che la pensione si alzi poi al conseguimento del trattamento di vecchiaia o anticipato.

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Risposta di Barbara Weisz