Da dipendente a libero professionista

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 31 Ottobre 2017
Aggiornato 17 Novembre 2017 10:03

Federico S. chiede:

Sono un dipendente del settore privato da quasi 20 anni e prossimamente avvierò insieme ad altri 2 soci una piccola attività privata (palestra) per cui darò le dimissioni e diventerò a tutti gli effetti un libero professionista. Ho versato per 20 anni i contributi, come dovrò procedere nel prossimo futuro per non perdere i versamenti effettuati al fine pensionistico?

Lei verserà i contributi a una diversa gestione INPS, credo che nel suo caso la scelta corretta sia la gestione commercianti (chieda conferma direttamente all’INPS). Potrà poi scegliere, ai fini della pensione, quale istituto utilizzare per unificare i contributi da lavoro dipendente con quelli che verserà da ora in poi al fondo pensione per i commercianti (o altra cassa qualora cambiasse attività libero professionale).

Ad esempio, potrà esercitare la facoltà di cumulo contributi, che è gratuita e consente di sommare quanto versato a diversi enti previdenziali (periodi non coincidenti) calcolando pro quota la porzione di pensione maturata in base alle regole delle diverse gestioni.

La gestione commercianti versa tutti i trattamenti previdenziali INPS, e il cumulo si può applicare sia per agganciare la pensione di vecchiaia sia per raggiungere quella anticipata (novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2017). L’aliquota contributiva per la gestione commercianti è pari al 23,64%.

  • L’età per la pensione di vecchiaiaè pari a 66 anni e 7 mesi sia per i lavoratori dipendenti sia per gli autonomi.
  • La pensione anticipata richiede per tutti 42 anni e 10 mesi di contributi.

=> Requisiti pensione dal 2019

In entrambi i casi, bisogna aggiungere l’innalzamento delle aspettative di vita (nel 2019 lo scatto sarà pari a cinque mesi, quindi la pensione di vecchiaia richiederà 67 anni, la pensione anticipata 43 anni e tre mesi).

Mi pare di capire che lei abbia iniziato a versare i contributi successivamente al primo gennaio 1996, per cui – quando andrà in pensione – il suo calcolo sarà interamente contributivo. Nel caso in cui invece abbia anche una contribuzione precedente, quanto versato fino al 31 dicembre 1995 viene calcolato con il sistema retributivo.

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