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730 precompilato: a rischio spese farmaceutiche

di Barbara Weisz

Pubblicato 20 Gennaio 2016
Aggiornato 21 Gennaio 2016 17:12

Proroga in vista per l'invio dati sanitari, e rinvio al 2017 delle spese per le medicine: le farmacie non hanno conservato tutti i dati, Orlandi in audizione alla Camera.

C’è un problema con gli scontrini delle farmacie, che in diversi casi non sono stati conservati, e di conseguenza c’è il rischio che tali spese non finiscano nel 730/2016 precompilato, che invece conterrà gli altri dati sanitari: l’Agenzia delle Entrate sta studiando una proroga per tutti (medici, strutture ospedaliere..) rispetto al termine del primo febbraio, entro il quale vanno inviate le informazioni al Sistema Tessera Sanitaria. Lo ha annunciato il direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, in audizione alla Camera.

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«Stiamo cercando di capire se dare a tutti questa proroga di qualche giorno, e lo sapremo nel giro di due o tre giorni perché stiamo facendo delle prove tecniche» […] «in particolare, c’è un problema con le farmacie»: «alcune associazioni di categoria, nonostante la legge, hanno equivocato sul termine e non hanno conservato parte degli scontrini. C’è una difficoltà oggettiva della categoria, la memoria è stata cancellata e le informazioni sono irrecuperabili» […] «nonostante una legge esistente e nonostante il fatto che i tavoli di confronto con le categorie siano iniziati nel 2014».

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Resta il fatto che a questo punto c’è il rischio di commettere errori nelle dichiarazioni di 20 milioni di contribuenti,  dunque si sta studiando il metodo migliore per evitare complicazioni in questo primo anno in cui nel 730 precompilato ci sono anche le spese sanitarie. Orlandi assicura che «ci saranno le spese mediche». E’ sugli scontrini per l’acquisto dei medicinali in farmacia che si discute: entro pochi giorni verrà presa la decisione, ha sottolineato il direttore delle Entrate. E’ quindi possibile che i contribuenti debbano inserire da sé gli importi delle medicine per le detrazioni.

=> Spese sanitarie nel 730 precompilato 2016: invio entro gennaio

Altra precisazione: in questo primo anno in cui gli operatori sanitari sono chiamati all’adempimento dell’invio, il Fisco non prevede sanzioni:

«non ha senso in una fase collaborativa e di sviluppo», ma solo in caso di lieve ritardo o di lievi errori: «certo non posso dire: se non li trasmetti non fa niente».

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Ricordiamo brevemente che il 730 precompilato è al secondo anno di applicazione, sarà disponibile a partire dal prossimo 15 aprile, e quest’anno conterrà nuovi dati: oltre alle spese sanitarie, anche quelle sostenute per l’università, le spese funebri, e le detrazioni su ristrutturazioni edilizie, bonus mobili, riqualificazioni energetiche.