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Lavori usuranti: prorogate domande di pensionamento

di Nicola Santangelo

23 Settembre 2011 09:00

C’è ancora tempo per presentare la domanda di pensionamento anticipato per i lavori usuranti: il termine ultimo – prima fissato per il 30 settembre 2011, è stato prorogato a data da destinarsi. La proroga è stata confermata da una circolare del Ministero del Lavoro: la causa è la mancata definizione del Decreto previsto dall'articolo 4 del D. Lgs. 67/2011 e della relativa modulistica.

Lo stesso Ministero si riserva di indicare un nuovo termine di scadenza per l’effettuazione dell'obbligo in questione.

La normativa, lo ricordiamo, riconosce ai lavoratori che hanno svolto per almeno 7 degli ultimi 10 anni alcune attività  considerate usuranti, quali i lavori in galleria, nelle cave o catene di montaggio, il diritto di accedere anticipatamente alla pensione.

I soggetti interessati dal beneficio, potranno andare in pensione anche con 3 anni di anticipo rispetto agli altri lavoratori dipendenti. Stiamo parlando di tutti quei lavoratori che svolgono attività  usurante ossia quelle identificate nel cosiddetto Decreto Salvi del 1999 e che, in sintesi, possono essere così individuati: lavori nelle gallerie, nelle cave, ad alte temperature, lavorazione del vetro, lavori notturni, catene di montaggio e conducenti di veicoli con capienza non inferiore a nove posti.

Il requisito per poter richiedere il pensionamento anticipato è l'avere svolto l'attività  usurante per almeno 7 degli ultimi 10 anni ovvero, dal 2018, per almeno la metà  della propria vita lavorativa. Resta inteso che sono richiesti almeno 35 anni di contributi.

Le domande, una volta a regime, andranno inviate entro il 1° marzo dell’anno in cui sono raggiunti i requisiti. La richiesta dovrà  essere corredata degli elementi di prova comprovanti lo svolgimento del lavoro usurante. Il datore di lavoro è tenuto a collaborare alla formazione della prova

Occorre precisare che in caso di domande in eccesso, verrà  data la priorità  ai trattamenti maturati prima e, in caso di parità , sarà  seguito l’ordine di presentazione della domanda.

Il modello per presentare la domanda è reperibile presso il sito Web INPS.