In Italia, nel giro di uno o due anni l’età pensionabile diventerà la più alta d’Europa: lo ha preannunciato il presidente INPS, Antonio Mastrapasqua, sulla base di un confronto tra le varie Riforme delle Pensioni attuate dai diversi paesi.
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La revisione del sistema previdenziale mira ad innalzare gli attuali 61 anni e tre mesi – età media di pensionamento vicina a quella della Germania e leggermente superiore a quella della Francia (2 anni in più) – che risultano al momento inferiori rispetto alla media dei Paesi del Nord Europa.
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Ad esempio, la pensione di vecchiaia, per le donne iscritte all’AGO e forme sostitutive, dal gennaio 2012 si consegue a 62 anni.
Entro il 2018, tuttavia, si dovrà aspettare fino a 66 anni.
Per le lavoratrici autonome e le iscritte alla Gestione separata, invece, l’età pensionabile dal gennaio 2012 è di 63 anni e 6 mesi, ma anche per loro nel 2018 si arriverà a 66 anni di età.
Età già in vigore dal 1° gennaio 2012 per le donne del settore pubblico iscritte a Fondi esclusivi e per gli uomini del settore privato e pubblico, sia dipendenti sia autonomi.
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