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Pensioni INPS: assegni in calo e aumenti medi irrisori

di Anna Fabi

Pubblicato 25 Gennaio 2024
Aggiornato 26 Gennaio 2024 06:14

I dati INPS relativi ai flussi di pensionamento negli ultimi due anni evidenziano importi medi con aumenti irrisori e numero di liquidazioni in calo.

L’ultimo monitoraggio INPS sui flussi di pensioniamento , relativo a quelli con decorrenza 2022 e 2023, per tutte le principali gestioni amministrate dall’Istituto di previdenza mostra un incremento trascurabile degli importi liquidati, nonostante il caro vita sia sempre più evidente.

L’Osservatorio ha messo in evidenza gli importi medi mensili dei trattamenti liquidati (pensioni di vecchiaia e anticipata, assegni sociali, trattamenti di invalidità e pensioni ai superstiti) pari rispettivamente a:

  • 1.135 euro nel 2022;
  • 1.140 euro nel 2023.

Non solo: in tutte le gestioni (tranne che per gli assegni sociali), si registra un numero di liquidazioni in calo.

Numero e importi pensionistici per ogni gestione INPS

Le pensioni liquidate lo scorso anno sono state 865.948, mentre i trattamenti decorrenti da gennaio a giugno sono stati 764.907. I valori inglobano le pensioni di vecchiaia, gli assegni sociali, le pensioni anticipate, le pensioni di invalidità e quelle concesse ai superstiti delle gestioni considerate:

  • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
  • Coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • Artigiani e commercianti;
  • Gestione Dipendenti Pubblici (GDP);
  • Lavoratori parasubordinati;
  • Assegni sociali.

Il FPLD ha totalizzato 376.753 trattamenti liquidati nel 2022 e 327.558 nel 2023. Segnano invece quota 148.544 e 116.952 le pensioni liquidate in relazione alla gestione dai dipendenti pubblici, 92.141 e 83.900 quelle degli artigiani e 82.140 e 73.503 dei commercianti. Per quanto riguarda i parasubordinati, inoltre, le cifre ammontano a 42.425 e 41.431, mentre per coltivatori diretti, coloni e mezzadri sono 39.872 e 33.024.

Gli assegni sociali, infine, sono stati 84.073 nel 2022 e 88.539 nel 2023.

Pensioni alle donne sempre più basse

Le pensioni liquidate alle donne nel 2023 hanno registrato un importo medio ancora una volta inferiore a quello degli uomini pari a 950 euro (rispetto ai 963 medi del 2022).

Si tratta di un 30,45% in meno dei nuovi trattamenti decorrenti nello stesso anno per la controparte maschile, che in media hanno ricuto una pensione di 1.366 euro (in aumento rispetto ai 1.353 del 2022).

  • Per le pensioni anticipate, il rapporto donna-uomo vede un importo medio mensile a confronto di 1.758 euro nel primo caso rispetto a 2.111 euro nel secondo.
  • Per le pensioni di vecchiaia alle donne sono andati in media 758 euro, agli uomini 1.071 euro.

Trend di pensionamento

Ecco la fotografia 2023 delle pensioni liquidate per importi ed età media