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Pensioni: stop aumento scatti, requisiti fermi fino al 2024

di Anna Fabi

12 Novembre 2021 08:30

Decreto scatti pensione: requisiti pensione fermi fino al 2024, aumento età pensionabile dal biennio successivo, pensioni anticipate ferme fino al 2026.

L’età pensionabile resta a 67 anni fino al 2024, non scattano gli aumenti delle aspettative di vita per gli assegni pensionistici e nemmeno per le altre prestazioni previdenziali. Lo stabilisce l’annuale decreto del Ministero dell’Economia sulla base dei dati ISTAT, scongiurando eventuali scatti per le pensioni.

Il riferimento è il DM Economia del 27 ottobre 2021  (Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita) pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 268 il 10 novembre. Le disposizioni non riguardano le pensioni anticipate, che sono invece bloccate fino al 2026. Vediamo tutto.

Aspettative di vita

Gli scatti delle aspettative di vita, con adeguamento dei requisiti anagrafici per maturare la pensione, possono essere al massimo di tre mesi e sono previsti ogni due anni, istituiti dalla legge 78/2010. Il calcolo degli scatti pensione, come modificato dalla Manovra 2018, prevede che la variazione sia pari alla differenza tra la media dei valori registrati nei singoli anni di un biennio rispetto a quelli del biennio precedente. Il requisito pensionistico non può comunque aumentare di un numero di mesi maggiore di tre per ogni biennio. Nel caso in cui il calcolo sopra esposto comporti un aumento superiore ai tre mesi, si procede all’adeguamento nel biennio successivo.

Scatti pensione di vecchiaia

Il decreto ministeriale relativo al biennio 2023-2024 prevede che non siano incrementate le pensioni, in considerazione dei dati ISTAT, che mostrano una frenata nel 2020 (a causa del Coronavirus) con una stima di ripartenza non prima del 2022. I requisiti per la pensione di vecchiaia restano pertanto analoghi a quelli attualmente applicati.

Stime dal 2025

In pratica, per i prossimi tre anni l’età per la pensione di vecchiaia continuerà a essere pari a 67 anni. Secondo le previsioni INPS post-Covid, invece, dal 2025 si attuerà uno nuovo scatto di due mesi, comunque inferiori a tre mesi previsti nello scenario pre-Covid. Si recupererà poi a partire dal 2026, quando gli scatti legati alle aspettative di vita saranno invece superiori al previsto.

Le stime sull’età pensionabile:

  • 67 anni e due mesi nel 2025
  • 67 anni e cinque mesi nel 2027
  • 67 anni e 8 mesi nel 2029

Scatti pensione anticipata

In considerazione della norma inserita nel decreto 4/2019, le pensioni anticipate sono in ogni caso bloccate fino al 31 dicembre 2026. In base alle stime post-Covid, si prevede però un aumento dell’età contributiva necessaria per andare in pensione dal 2027, quando dovrebbero volersi 43 anni e un mese.