
DEF approvato in CdM: PIL al 4,1%, scostamento da 40 mld per il Sostegni bis
Approvato in CdM il DEF con la stima di scostamento da 40 miliardi per finanziare il decreto Sostegni bis per le imprese: deficit/PIL sotto il 3% dal 2025.
Approvato in CdM il DEF con la stima di scostamento da 40 miliardi per finanziare il decreto Sostegni bis per le imprese: deficit/PIL sotto il 3% dal 2025.
Sospensione fiscale per tutte le imprese in difficoltà nel Decreto Ristori Quater: l’annuncio del Ministro Gualtieri in audizione sulla Legge di Bilancio.
Calo del PIL più contenuto delle stime ma peggiorano le previsioni UE sul 2021 e 2022: PIL italiano fermo al 4,1% l’anno prossimo.
NaDEF in CdM: deficit al 7% del PIL, misure espansive in Legge di Bilancio e Recovery Plan italiano (PNRR), riforma fiscale e aiuti per lavoro e imprese.
Prime indicazioni sul Documento di Economia e Finanza di fine settembre: l’impatto del Covid sui conti e sulle misure della Manovra Economica 2021.
PIL in calo nel II trimestre 2020 in termini tendenziali e congiunturali, ma ad agosto risale la fiducia di consumatori e imprese: le rilevazioni ISTAT.
Riducendo il gap digitale tra le PMI italiane e il resto della UE si potrebbe aumentare il PIL di 7 punti: trend e gli strumenti per la ripartenza.
Strategie di lungo periodo partendo dai fondamentali dell’economia e della società ma potenziando anche innovazione e sostenibilità, cultura e conoscenza, dialogo e responsabilità: considerazioni del Governatore di Bankitalia.
Il Governo approva il Documento di economia e finanza riveduto in base al Coronavirus, se l’epidemia riprende lo scenario peggiora: via libera a 55 miliardi per il decreto Aprile.
Inflazione e tasso di interesse rappresentano un indicatore dello stato di benessere dell’economia di un Paese: l’intervento dell’Europa per scongiurare una nuova crisi economica.
Migliorano i dati sul potere d’acquisto delle famiglie ma la pressione fiscale raggiunge un picco storico: report ISTAT sul primo trimestre 2019.
Salgono deficit e debito pubblico ma il Governo insiste: niente tagli né manovra bis, confermate le linee di politica economica.
Italia a un bivio: da un lato i conti sempre più in rosso e dall’altro le prossime sfide di Governo per risollevare le sorti del Paese.
Un Decreto Crescita con misure di stimolo all’economia in vista del DEF di aprile: dovrà rivedere le stime e spiegare come evitare l’aumento IVA.
Italia poco competitiva nell’Eurozona: senza svalutazione monetaria, deve insistere sulle riforme strutturali per generare ricchezza.
Govero italiano irremovibile su numeri e misure in Legge di Bilancio 2019, unica concessione una clausola di salvaguardia a garanzia dei conti ed un piano di dismissioni per fare cassa.
Senza revisioni alla manovra scatta la procedura d’infrazione UE: ecco come il governo italiano potrebbe cavarsi d’impaccio pur con pessime previsioni.
I dati ISTAT certificano la stagnazione economica dell’ultimo trimestre: impossibile centrare una crescita 2019 all’1,5%, tutto dovrà cambiare, mentre il Parlamento discute una Legge di Bilancio già vecchia.
Tempi stretti per il Def, impegni con l’Europa, debolezza politica: i fiori all’occhiello dei partiti cambieranno pelle per farsi spazio, riviste e profondamente corrette, fra le strette maglie delle finanze di un Paese sprecone.
Confindustria stima un PIL sopra le attese per il IQ 2018, grazie all’Export ma anche agli investimenti in macchinari – complice Industria 4.0 – che trainano la domanda interna.