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APe Social, novità in Manovra bis

di Barbara Weisz

Pubblicato 24 Aprile 2017
Aggiornato 27 Aprile 2017 09:47

In Manovra bis franchigia lavori gravosi con diritto APe social e pensione anticipata dei precoci, mentre si attendono i decreti attuativi di Riforma Pensioni.

Le regole più flessibili per l’accesso all’anticipo pensionistico APe e alla pensione anticipata dei lavoratori precoci – su cui hanno raggiunto l’accordo governo e sindacati nel corso del tavolo negoziale sulla Riforma Pensioni – non saranno contenute nei decreti attuativi, ma sono state inserite nella manovra bis. Le certezze definitive si avranno solo quando uscirà il testo del decreto, che comunque è stato firmato dal Capo dello Stato, quindi a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale (per poi iniziare il percorso parlamentare di conversione in legge).

=> Pensione quota 41 e APe: ridotti i requisiti

La novità sulla Riforma Pensioni prevede che i lavoratori addetti a mansioni gravose debbano aver svolto i lavori pesanti per sei anni nell’arco degli ultimi sette anni: la Legge di Stabilità invece prevedeva lo svolgimento in via continuativa negli ultimi sei anni. In pratica, è stata introdotta una franchigia di 12 mesi, rendendo quindi più flessibile il requisito, soprattutto per andare incontro alle richieste del settore edile, caratterizzato da un alto tasso di discontinuità dei periodi lavorativi.

I lavoratori addetti alle mansioni gravose, che possiedono tutti i requisiti richiesti, hanno diritto all’Ape sociale, e alla pensione anticipata con 41 anni di contributi nel caso in cui siano anche lavoratori precoci.Ecco l’elenco dei lavori gravosi che danno diritto all’agevolazione:

  • Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • Conciatori di pelli e di pellicce;
  • Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • Conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
  • Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.