Patto per l’Export: rilancio del Made in Italy al via

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha firmato il Patto per l’Export, un programma innovativo di interventi che recepisce le richieste di settore e quelle emerse dalla relativa Cabina di Regia, mirando a potenziare la strategia nazionale per l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano.

L’accordo si articola in sei pilastri, volti a rilanciare le esportazioni di prodotti Made in Italy nel post-Covid, attraverso il rafforzamento di strumenti di sostegno e promozione già esistenti, a beneficio dei diversi settori produttivi (agroalimentare, meccanica, innovazione, salute…) compreso il sistema fieristico a infrastrutturale.

  1. Comunicazione: campagna di nation branding realizzata da ICE-Agenzia per rilanciare l’immagine dell’Italia e sostenere i settori economici più penalizzati dalla crisi Covid-19, con particolare attenzione al turismo.
  2. Promozione Integrata: iniziative di promozione particolare su arte contemporanea, cinema e audiovisivo, spettacoli dal vivo, editoria, cucina, design, scienza ed innovazione, occasione di visibilità per imprenditori, professionisti e creativi italiani e di conoscenza del Made in Italy per il pubblico internazionale.
  3. Formazione/informazione: strumenti formativi e informativi per le imprese, tra cui un e-book (guida di accompagnamento all’export) per le PMI pronte ad affacciarsi sul mercato internazionale ma non ancora stabilmente esportatrici; e-desk (da un progetto in corso ICE-SACE-MAECI) per l’accesso digitalizzato ai servizi di sostegno all’export attraverso il portale unico con profilazione di aziende, settori e mercati; TEM (Temporary Export Manager) e DEM (Digital Export Manager) per assistere le aziende nei prrocessi di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione.
  4. Sistema fieristico: ammodernamento del sistema attraverso una parziale digitalizzazione delle fiere e la creazione di piattaforme per incontri B2B virtuali.
  5. Commercio digitale: ampliamento degli accordi con le principali piattaforme internazionali di e-commerce e con quelle anche minori ma molto popolari in mercati prioritari.
  6. Finanza agevolata: centralità degli strumenti di finanza agevolata per le strategie di crescita e internazionalizzazione delle PMI e delle Startup. Per aumentare il numero delle imprese beneficiarie di finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394, su richiesta del MAECI, SIMEST realizzerà periodiche campagne di comunicazione mirata, con particolare attenzione alla promozione delle risorse a valere sul fondo perduto dei finanziamenti agevolati per le misure su E-commerce e TEM.

Il Patto per l’export si fonda sulla collaborazione della vasta rete diplomatico consolare nel mondo, di ICE Agenzia (con i suoi Uffici e Punti di corrispondenza all’estero), di Gruppo CDP-SACE-SIMEST (12 Uffici nel mondo).