Agevolazioni impatriati: come fruirne

Valentinachiede

Lavoro all’estero (EU) e sono iscritta AIRE da oltre 7 anni, potrei avere la possibilità di tornare a lavorare e risiedere in Italia nel 2020, per la filiale italiana della ditta multinazionale per cui lavoro al momento. Ci sono procedure da seguire per avvalersi dei vantaggi fiscali offerti dall’articolo 5 del decreto crescita oppure lo sgravio fiscale avverrà automaticamente?

Barbara Weisz risponde

Impatriati e lavoro estero: tasse, agevolazioni e requisito AIRE
Può presentare domanda per l’applicazione dell’agevolazione fiscale riservata ai lavoratori impatriati al suo datore di lavoro. In quanto sostituto d’imposta, applicherà la relativa tassazione agevolata. Nel caso in cui questo non fosse possibile, lei può applicare l’agevolazione direttamente in dichiarazione dei redditi.

Può consultare la circolare 17/2017 dell’Agenzia delle Entrate che, al punto 4, contiene le modalità applicative per chiedere l’agevolazione.

Incentivi impatriati: requisiti e casi particolari

La domanda al datore di lavoro deve contenere generalità (nome, cognome e data di nascita), codice fiscale, data di rientro in Italia e della prima assunzione in Italia (in caso di assunzioni successive o più rapporti di lavoro dipendente), dichiarazione di possedere i requisiti previsti dai regimi agevolativi di cui si chiede l’applicazione, indicazione dell’attuale residenza in Italia, impegno a comunicare tempestivamente ogni variazione della residenza prima del decorso del periodo minimo previsto dalla norma.