Ormai SPID rappresenta praticamente l’unico sistema di accreditamento digitale per tutti i servizi delle Pubbliche Amministrazioni. Già dal 2021 è infatti scattato il divieto per le PA di rilasciare o rinnovare credenziali per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete diverse dalle credenziali SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Cosa è SPID

Si tratta, lo ricordiamo brevemente, del Sistema pubblico di identità digitale. Un progetto Italiano che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della PA e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente dagli identity provider accreditati. Tra i servizi abilitati SPID delle PA ci sono: l’accesso alla sezione riservata dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, nonché alla dichiarazione dei redditi online e ai servizi INPS, come il calcolo dei contributi INPS, infortuni e sicurezza sul lavoro INAIL, SUAP (sportelli unici avvio impresa), Camere di Commercio, fatturazione elettronica, visure e molti altri.

Come si ottiene SPID

Oltre alle classiche modalità da diverso tempo il Garante per la Privacy ha approvato una nuova procedura di rilascio dell’identità digitale, con riconoscimento da remoto senza operatore in diretta che si aggiunge agli attuali sistemi già previsti dai diversi identity provider. Per scoprire tutte le alternative attualmente in uso, come ottenere l’identità digitale SPIDe le novità in arrivo per quanto riguarda l’identità digitale, guarda la nostra pratica video-guida.