Carta di Inclusione ADI: a chi spetta e come usarla

Nel 2024 l’Assegno di Inclusione (AdI) ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, configurandosi come la nuova misura di sostegno economico volta a contrastare la povertà e l’esclusione sociale.

L’AdI viene erogato mensilmente in base all’ISEE del nucleo familiare. L’accredito è su Carta ADI, prepagata dotata di diverse funzionalità. L’importo varia da 286 euro a 780 euro al mese.

A chi spetta la Carta ADI

Per accedere all’AdI, è prima di tutto necessario possedere i seguenti requisiti:

• Residenza: cittadinanza italiana, europea o permesso di soggiorno di lungo periodo.
• ISEE inferiore a 9.360 euro annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
• Reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui (sempre moltiplicati per la scala di equivalenza).
• Requisiti patrimoniali: reddito immobiliare non superiore a 30.000 euro (esclusa prima casa), reddito mobiliare fino a 6.000 euro (con incrementi per ogni componente del nucleo familiare), niente autoveicoli o motoveicoli di cilindrata elevata immatricolati negli ultimi 36 mesi, navi, imbarcazioni o aeromobili.
• Partecipazione a un percorso di attivazione e inclusione sociale e lavorativa.

Altri requisiti per richiedere l’AdI includono l’appartenenza a nuclei famigliari con:

• minorenni;
• persone con disabilità (allegato 3 al DPCM n. 159/2013);
• persone anziane con almeno 60 anni;
• componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.

Una volta ottenuto l’Assegno di Inclusione, possono fare domanda di Carta ADI tutti i maggiorenni del nucleo percettore (su richiesta).

Vediamo quali sono gli acquisti consentiti, i tempi di pagamento e le modalità di presentazione della domanda.