Riforma previdenziale
Nel 2021 è prevista una riforma previdenziale che, per almeno un anno, manterrà tuttavia alcuni degli strumenti attualmente in vigore per la flessibilità in uscita, come Quota 100, Opzione Donna e APe Social. E’ il risultato del primo vertice dello scorso 28 luglio tra Governo e sindacati, che si incontreranno nuovamente l’8 settembre per definire un pacchetto di interventi da inserire nella prossima legge di Bilancio 2021.
Dunque, in tema di Riforma Pensioni, da qui al prossimo anno il quadro resta sostanzialmente invariato rispetto a quanto introdotto dalla Legge di Stabilità 2019 e dal decreto Quota 100 del 2020. Obiettivo: garantire nel medio periodo che i lavoratori fruiscano delle formule di uscita agevolata dal mercato del lavoro, ancor più dopo una congiuntura così difficile come quella causata dal Coronavirus.
Vediamo dunque quali sono tutti i modi per andare in pensione nel 2020 e 2021: pensione di vecchiaia, pensione anticipata, Quota 100, Precoci, lavori usuranti e gravosi, APe e cumulo contributivo.