Scadenze e novità IMU 2023
Come di consueto, l’IMU si paga rispettando due scadenze: una prima rata o acconto con scadenza il 16 giugno e una seconda rata o saldo, con eventuali conguagli, entro il 16 dicembre. Nel 2023, tuttavia, sono state introdotte alcune novità.
La prima riguarda il calcolo dell’acconto, non più basato sull’importo dell’anno precedente ma determinato in base all’aliquota minima nazionale (8,6 per mille). Il versamento della somma dovuta in base all’aliquota deliberata dal Comune (da pubblicarsi entro ottobre 2023), sarà posticipato alla seconda data a conguaglio.
Un’altra novità prevista riguarda l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente. In questo caso, il proprietario sarà esentato dal pagamento dell’IMU a condizione che abbia presentato una denuncia alle autorità competenti. L’esonero IMU riguarda anche gli immobili dell’Accademia dei Lincei e quelli situati nei territori colpiti dal terremoto.
Ricordiamo che a dover pagare il tributo IMU sono i seguenti soggetti:
- il proprietario o il titolare del diritto reale sul bene (enfiteusi, usufrutto);
- il locatario in caso di leasing;
- il coniuge assegnatario della casa familiare;
- il concessionario, nei casi di concessioni di aree demaniali.
Il versamento IMU è dovuto per i seguenti immobili:
- fabbricati diversi dall’abitazione principale (per “prima casa” si intende quella dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- abitazioni principali signorili (accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.