

So che avete una soluzione specifica per la gestione delle risorse umane, un tema centrale nella PA, ce ne può parlare?
Sì, quando si riorganizza il personale è necessario prevedere gli effetti delle decisioni sulla struttura organizzativa e sui costi; oppure valutare l’impatto sui costi e riallocazione del personale. La soluzione permette di valorizzare e studiare da vicino i “key people”, ossia le risorse più importanti e meno facilmente sostituibili, oppure sfruttare al meglio il fenomeno del workforce ageing, cioè l’innalzamento dell’età media dei dipendenti oltre a realizzare il Modello delle Competenze, utile a valutare il gap tra il profilo ideale di uno specifico ruolo e il livello di competenza raggiunto dalla risorsa che lo ricopre. In tutti i casi prevedere il comportamento di fasce selezionate di dipendenti significa valorizzarne il contributo e le competenze, motivare, prevedere i passi da compiere in caso di sostituzioni o cambiamenti e molto altro ancora.
La soluzione offre un aiuto anche per stendere il budget del personale. In questo modo è possibile fare previsioni su variazioni contrattuali, incidenza degli oneri sociali e fiscali, benefit e rimborsi spese. Oppure gestire fenomeni esogeni quali i rinnovi contrattuali, campagne di incentivazione alle dimissioni, assunzioni di personale a progetto, oltre che simulare riassetti degli organici e chiusure o aperture di servizi sul territorio. Il software può infine monitorare e analizzare fonti e cause dell’assenteismo. Differenziare le retribuzioni in base ai meriti e ai risultati conseguiti, monitorare le prestazioni e le performance di dirigenti, funzionari e consulenti, permettendo una gestione efficace della politica degli incentivi.
Quali sono i progetti per il futuro?
Da due anni stiamo registrando crescite a due cifre in questo settore. In particolare, nell’ambito della PA, los corso anno abbimo avuto una crescita del 26% . Una crescita resa possibile “grazie anche all’apertura e al lavoro congiunto con i nostri partner sia a livello centrale sia a livello locale. Un’apertura che ci consente di essere più vicini alle realtà territoriali.