Safer Internet

di Stefano Pierini

4 Novembre 2009 09:00

Giocare, comunicare, conoscersi, innamorarsi, ecc. Quante cose reali si possono fare in Internet pur rimanendo un approccio virtuale

Riportiamo, sintetizzandole, le linee programmatiche:

  • sensibilizzare maggiormente il pubblico: dotando gli educatori e i minori degli strumenti per compiere scelte responsabili;
  • fornire al pubblico punti di contatto raggiungibili tramite un sito web o telefonicamente, per informare soprattutto sulla presenza di materiale pedopornografico e casi di adescamento e bullismo;
  • promuovere iniziative di autoregolamentazione in questo settore e favorire la compartecipazione dei minori, sviluppare forme di collaborazione europea fra esperti (tecnici dell’ICT, sociologi, psicologi) e monitorare l’evoluzione dell’uso delle nuove tecnologie e le conseguenze comportamentali sui minori.

Il programma opera attraverso specifici progetti finanziando un Centro per la Sicurezza in rete in ogni paese dell’Unione. Nel nostro Paese il centro finanziato dalla Commissione europea è denominato EAST e comprende un Centro di sensibilizzazione che si concretizza nella campagna nazionale EASY, per un uso sicuro e responsabile dei nuovi media, e in una hotline contro la pedopornografia, Stop-it, nata nel 2002 e a cui è possibile segnalare in modo anonimo siti o materiale pedopornografico online attraverso un’apposita procedura garantita dai massimi livelli di professionalità tramite il sito www.stop-it.org. Un’altra hotline presente in Italia è la HOT114 finanziata dal governo.

Le attività inerenti a EAST, co-finanziate dal Programma, fanno capo a Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini presente in oltre 120 paesi nel mondo con una rete di 29 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale (per informazioni dettagliate delle attività in Italia, www.savethechildren.it). Le attività di sensibilizzazione nell’ambito di EASY sono condotte in collaborazione con Adiconsum e da essa stessa coordinate.

I progetti e le iniziative in Italia

Per conoscere in dettaglio i risultati conseguiti, i problemi ancora aperti e le iniziative per ampliare e potenziare l’azione di educazione e sensibilizzazione abbiamo posto alcune domande alla dott.ssa Marzotti, project officer di EAST per Save the Children in Italia:

Dottoressa Marzotti da quanti anni la Save the Children opera in Italia e quali sono stati i suoi progetti più significativi?

Proprio nel 2009 stiamo celebrando con una serie di eventi dislocati lungo tutto l’arco dell’anno i primi 10 anni di Save the Children in Italia e i 90 anni dalla nascita dell’organizzazione nel mondo. Rispetto ai temi relativi al Safer Internet Programme, Save the Children Italia vanta un impegno pluriennale per la tutela dei diritti dei minori nell’utilizzo dei Nuovi Media. Da diversi anni, infatti, porta avanti azioni ad ampio raggio inerenti tale ambito, tra cui attività di Media Education con e per i ragazzi, attraverso i progetti EASY (dal 2004) e Stop-It (dal 2002). La qualità del suo lavoro in questo settore è riconosciuta su più fronti attraverso convenzioni ufficiali con Istituzioni, Forze dell’Ordine e numerosi enti di ricerca.