Rappresentazione dei dati in formato XML

di Aldo Lupi

25 Febbraio 2009 09:00

Analisi dell'evoluzione dei dati, dei documenti e dei processi informativi della Pubblica Amministrazione Locale

I marcatori (, , , ecc) sono le proprietà identificative dei dati, che descriveranno i valori che gli elementi possono assumere. L’evoluzione dei sistemi informatici e la necessità di fare interagire sistemi differenti hanno di fatto definito un insieme di standard XML per la rappresentazione dei principali dati di un Ente, standard che le software house hanno dovuto necessariamente implementare. Mancano sicuramente dei dettagli, ma soprattutto manca una visione di insieme su ciò che già c’è. Vediamo degli esempi.

Protocollo informatico: sembra incredibile, ma le migrazioni dei dati di protocollo sono viste come il fumo negli occhi da parte delle software house. Eppure i dati sono pochi, semplici e sono indicati nel DPR 445/2000: mittente, destinatario, oggetto, data, numero di protocollo e altri dettagli. Le normative obbligano già le software house a rappresentare questi dati secondo standard diffusi; i software di protocollo informatico devono consentire l’interoperabilità, cioè un sistema di interscambio che consenta a mittente e destinatario di scambiarsi in maniera automatizzata i dettagli del messaggio attraverso un file XML. Un altro elemento importante è la spinta alla dematerializzazione, che prevede la creazione del registro giornaliero informatico (di solito viene creato un file pdf con la lista dei protocolli giornalieri). Se si producesse il registro giornaliero con un file XML che utilizza le regole dell’interoperabilità, avremmo già creato uno strato di dati facilmente leggibile ed esportabile verso altri applicativi.

Servizi demografici: gli applicativi dell’anagrafe di fatto gestiscono delle informazioni, storicizzandole, che in passato venivano riportate sul cartellino di famiglia. La struttura di un cartellino di famiglia potrebbe facilmente essere riportata in un file XML, in cui riportare i dati anagrafici dei singoli componenti. All’interno del file si potrebbe poi riportare ogni variazione dello stato di famiglia, indicando modifiche, cancellazioni e inserimenti tramite una sintassi facilmente definibile. Anzi, è già in stato avanzato di definizione: basti pensare al tracciato AP5 che i fornitori di software hanno dovuto predisporre per i flussi INA/SAIA. In tal modo, si costruirebbero gli equivalenti informatici degli attuali cartellini di famiglia, elementi leggibili da qualsiasi applicazione che potrebbe facilmente importare tali dati nella propria struttura. Per quanto riguarda la parte di stato civile si deve inoltre rilevare un progetto di digitalizzazione degli archivi di stato civile a cui si sta già lavorando da qualche anno: al momento sta ancora affrontando le problematiche relative alla conservazione dei documenti informatici, ma la sintassi per la gestione degli archivi informatizzati è già stata definita utilizzando il formato XML per la rappresentazione dei dati.

Contabilità e bilancio: per quanto riguarda contabilità e bilancio, l’organizzazione dei dati nel DB è di competenza della software house. Tuttavia, ci sono già delle regole nella gestione dei dati in ingresso e in uscita, ed altre stanno per essere definite: nella finanziaria 2008 si sono poste le basi per la gestione delle fatture verso la PA in forma esclusivamente elettronica (tramite files in formato XML, naturalmente), la SOGEI sta implementando il sistema di interscambio con cui le fatture verranno inoltrate alle amministrazioni destinatarie. Un altro passo importante è stato fatto con la rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti tramite il Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE), per cui i dati delle operazioni sono classificati secondo codici uniformi su tutto il territorio nazionale. Infine, il progetto relativo all’introduzione dell’Ordinativo Informatico Locale (OIL) completerà l’automazione dei processi che alimentano il SIOPE, standardizzando i rapporti tra banche tesoriere ed Enti Locali tramite il passaggio di file in formato XML.