IWA per una PA accessibile

di Marina Mancini

6 Dicembre 2007 09:00

L'International Webmasters Association espone le soluzioni degli esperti per rendere più accessibili i siti della Pubblica Amministrazione: tra esse anche la proposta di modificare la Legge Stanca

Ci si chiede quindi quanto sia applicata la legge Stanca. Scano sottolinea che ci sono delle pubbliche amministrazioni che l’IWA definisce le PA di buona volontà, come la Regione Emilia Romagna, che ha attivato al suo interno un centro di competenza con specializzazione in accessibilità. Cresce anche tra le PA centrali la qualità dell’accessibilità grazie alla diffusione di strumenti di sviluppo gratuiti e all’operato del CNIPA che sta monitorando, su richiesta degli stessi enti, le PA centrali.

«Ma attenzione», dice Scano «perché possiamo avere un ottimo CMS, con un layout bellissimo realizzato dal maggiore esperto di accessibilità ma, se poi non ci sono dipendenti formati nella pubblicazione di contenuti, in 24 ore il sito diventa inaccessibile».

Per i piccoli enti accade spesso che si faccia affidamento sulla buona volontà del dipendente di turno, con una conoscenza di internet più lanciata, che viene scelto per realizzare il sito del comune ma che poi rischia di perdersi tra i tanti tools gratuiti e realizza un prodotto non accessibile. L’obiettivo è quindi quello di cercare di divulgare anche alle piccole amministrazioni quali siano i requisiti minimi che si devono chiedere alle soluzioni software per l’accessibilità.

È importante seguire le norme sull’accessibilità anche nella produzione dei contenuti oltre che nella costruzione di Web site, altrimenti si rende vano il lavoro fatto in fase di sviluppo; questo si traduce nell’applicazione dei 22 requisiti del regolamento della legge 4/2004, nella formazione di chi gestisce ed integra contenuti di un sito, e infine nel riuso delle buone soluzioni e degli strumenti di supporto già disponibili on line. Parafrasando un’espressione di Tim Berneers Lee quindi, per Roberto Scano “The power of the Web is the reusability”, la potenza del Web è anche nel riuso.

Perché alla PA conviene essere accessibile

Promozione turistica e culturale del territorio, facilitazione ai cittadini nel reperire informazioni, fruizione di servizi, partecipazione, sono tutti elementi che contribuiscono ad avere fiducia nelle Istituzioni. Massimiliano Navacchia, responsabile eventi di IWA, sottolinea l’importanza dell’accessibilità dei siti della PA, individuando 5 vantaggi: ogni contenuto sul sito è immediatamente reperibile, i collegamenti sono facilmente individuabili e classificabili, la grafica è divisa da struttura e contenuti, la navigazione è ordinata e la struttura è semplice e pulita.