
DEF approvato in CdM: PIL al 4,1%, scostamento da 40 mld per il Sostegni bis
Approvato in CdM il DEF con la stima di scostamento da 40 miliardi per finanziare il decreto Sostegni bis per le imprese: deficit/PIL sotto il 3% dal 2025.
Approvato in CdM il DEF con la stima di scostamento da 40 miliardi per finanziare il decreto Sostegni bis per le imprese: deficit/PIL sotto il 3% dal 2025.
I numeri della Manovra sono fragili e le stime troppo ottimistiche: PMI.it intervista Alberto Brambilla sulla Legge di Bilancio 2020.
CdM approva Ddl Assestamento Bilancio (6,1 mld in meno di indebitamento) e Decreto Salva Conti (1,5 mld di risparmi su Quota 100 e RdC): più lontano il rischio infrazione UE.
L’Europa potrebbe concedere più tempo all’Italia per presentare nuovi dati che evitino la procedura d’infrazione: apertura negoziale in vista dell’Ecofin dell’8 – 9 luglio.
Lotta contro il tempo per evitare la maxi multa UE per deficit eccessivo: polemica tra Conte e Moscovici sui numeri, Tria batte cassa con la Cdp.
Tagli di spesa per 2 miliardi e maggiori entrate stimate in altri 3 miliardi: i numeri di Conte inviati a Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione, chiedendo invece nuove regole.
Conte si prepara il Consiglio europeo: negoziato per evitare la procedura d’infrazione ma avanti con la politica economica già impostata,” ci faremo portatori di una riflessione su come adeguare le regole”.
Le potenziali conseguenze delle politiche fiscali del governo Conte, dall’impennata dello spread all’uscita forzata dall’euro, fino alla svalutazione di salari, pensioni e risparmi.
Negoziato per evitare procedura d’infrazione UE: lettera italiana quasi pronta con nuovi dati da portare a Bruxelles, ma la maggioranza insiste sul taglio tasse.
Risparmio come pilastro dell’economia, strategie per la sostenibilità del debito pubblico, ricette per la crescita e la stabilità finanziaria: la relazione di Savona all’assemblea Consob.
Il rapporto tecnico-finanziario UE avalla la procedura di infrazione per l’Italia, il Governo risponde impostando subito la manovra 2020.
Fronte comune Conte-Salvini-Di Maio per evitare procedura d’infrazione UE ma niente manovra bis e avanti con taglio tasse, salario minimo e Decreto Sicurezza.
Mozione impegna il Governo ad emettere minibot per pagare i debiti della PA: no del ministero dell’Economia e di Bankitalia a un segnale politico letto come volontà di preparare l’uscita dall’Euro.
I conti peggiorano ma il Governo nega il rischio di aumento IVA e non rinuncia alla flat tax: tensione tra Lega e M5S, Tria sempre più inascoltato.
Salgono deficit e debito pubblico ma il Governo insiste: niente tagli né manovra bis, confermate le linee di politica economica.
DEF in CdM entro la settimana, attesa per le stime di crescita (al ribasso): il dibattito su una nuova flat tax e il sentiment negativo delle imprese.
La moneta unica compie vent’anni: un rapido excursus sui principali vantaggi economici apportati dall’Euro, anche e soprattutto in Italia.
Legge di Bilancio 2019: mentre la UE raffredda gli entusiasmi del Governo sulla proposta di ridurre il deficit/PIL al 2%, divampa la polemica sulla presunta manipolazione mediatica dei numeri a scopo elettorale.
La proposta italiana per evitare la procedura d’infrazione prevede un risparmio di 6,6 miliardi; gli effetti previsti su riforma pensioni e reddito di cittadinanza.
Il premier Conte esprime disponibilità a trattare sul deficit/PIL ma difende la manovra e non dettaglia le misure di risparmio: le attese su reddito di cittadinanza e riforma pensioni.