
Mancato stipendio: cosa rischia il datore di lavoro
Cosa rischia il datore di lavoro in caso di mancato o ritardato pagamento dello stipendio o della busta paga: sanzioni e possibili azioni dei dipendenti.
Cosa rischia il datore di lavoro in caso di mancato o ritardato pagamento dello stipendio o della busta paga: sanzioni e possibili azioni dei dipendenti.
Procedura e modello INL 31 per la richiesta di ispezione da parte dei lavoratori che denunciano irregolarità all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Riforma processo civile: rito unico per le cause di licenziamento, tutele e strumenti di mediazione per privati e imprese, procedure esecutive più veloci.
Ecco le direttive per il datore di lavoro volte a tutelare i dipendenti da atti di mobbing, i cui danni sono passibili di richieste di risarcimento.
Arbitrato, alternativa di risoluzione delle controversie per aziende e lavoratori: come risolvere una lite di lavoro senza ricorrere all’iter giudiziario.
Modalità di conciliazione nelle controversie di lavoro secondo i Contratti Collettivi Nazionali: regole comuni e procedure specifiche nei diversi CCNL.
Impugnazione del licenziamento in sede giudiziale entro 180 giorni dall’atto extragiudiziale: casi particolari, normativa e sentenze di Cassazione.
Una nuova assunzione contestuale al licenziamento di un dipendente non viola l’obbligo di repechage se il contratto è diverso.
Con licenziamento per giustificato motivo oggettivo ingiustificato scatta il reintegro, non il risarcimento: sentenza della Consulta sulla riforma Fornero.
Appalti committente responsabile in solido del mancato pagamento dei lavoratori, diffida ad ampio spettro, tempi più veloci per conciliazione o ricorso.
Rinegoziazione se l’emergenza Covid impedisce di assolvere obblighi contrattuali: quando interpellare il giudice secondo l’orientamento della Cassazione.
Guida dettagliata a tutte le sanzioni previste per violazioni che riguardano le norme volte alla tutela degli interessi e della dignità dei lavoratori: importi 2020 caso per caso.
13 schede
In base al Decreto 11 marzo, le imprese devono fare il massimo utilizzo dello smart working, quindi per i Consulenti del Lavoro diventa un diritto del dipendente.