Veneto: la valorizzazione dei beni culturali nel web

di Stefano Pierini

20 Giugno 2011 10:30

Una banca dati per catalogare i beni culturali di Bolzano e il portale Archeoveneto per valorizzare il patrimonio archeologico del Veneto, due esempi concreti di come la promozione della cultura possa passare per il web.

Il progetto  “Archeoveneto”

Il Veneto e la Città di Venezia, luoghi storicamente presenti nei sogni dei visitatori di ogni continente, si candidano a ponte fra il territorio e il resto del mondo. Il percorso è sicuramente ancora lungo e avendo l’Europa deciso che, comunque, sarà una città italiana a rappresentare la sua cultura, tale scelta determinerà una bella gara italica, sperando che sia incentivata nel frattempo, da investimenti nel settore, oggi largamente insufficienti.

In tale contesto di valorizzazione regionale con potenzialità nazionali e internazionali, è nato il portale www.Archeoveneto.it, dedicato alla conoscenza e alla fruizione del patrimonio archeologico esistente nella Regione Veneto. La collaborazione fra l’amministrazione locale, tramite l’Assessorato alla Cultura, la Soprintendenza per i Beni Archeologici e il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova, ha prodotto un portale per divulgare, in primis ai cittadini del Veneto, e far condividere il patrimonio archeologico in regione.

Un target di utenza che può inoltre spaziare dai ricercatori, ai turisti, agli studenti. Possiamo affermare che la seriosa archeologia può uscire dal ristretto campo di materia per addetti ai lavori e si offre quale branca scientifica per far apprendere, in modo attivo e piacevole, il nostro passato e dare un significato al presente per tracciare un percorso di eccellenza per il futuro.

Attraverso l’interattività del WEB 2.0 si ha la possibilità di condividere, di essere maggiormente partecipi (anche attraverso specifiche segnalazioni di opere minori, di situazioni di degrado, ecc..) sul valore delle bellezze storiche e sulla nostra identità culturale.

Un censimento dei musei e delle aree archeologiche corredato dalla loro storia e consultabili on-line con dovizia di particolari e cura delle immagini, suddivise per ogni provincia. La homepage del sito presenta la suddivisione delle opere recensite a livello locale e appare, in evidenza, anche la news ritenuta di maggior interesse del momento.

Le notizie sono riferite alle varie iniziative divulgative (seminari,mostre,convegni, ecc..) che periodicamente si svolgono nei vari territori della Regione. È possibile, inoltre, mettersi in contatto con i partners del progetto ed è presente anche il link del Ministero per i Beni e le attività Culturali.

L’aggiornamento del portale è rapido con la possibilità da parte dei vari referenti locali dei musei e dei siti archeologici di poter inviare eventuali integrazioni o notifiche di cambiamenti (nuovi allestimenti, nuovi eventi, modifiche di date nelle manifestazioni, ecc..).

Il portale è bilingue (italiano, inglese) e i curatori orientano i “navigatori” proponendo a rotazione di visionare un sito che hanno individuato e che pongono alla loro attenzione. Un primo approccio, guidato, data la mole di dati presente nel portale, può, magari per i neofiti della materia, costituire un buon preliminare per poi approfondire con la storia e le immagini.

Il sito ha la sua interattività e i lettori hanno il loro spazio per inviare un messaggio, per chiedere delucidazioni, approfondimenti bibliografici in funzione del loro interesse e ruolo professionale.