Gli acquisti della Pubblica Amministrazione

di Rosalba Mancuso

14 Luglio 2010 09:00

Gli acquisti della Pubblica Amministrazione come fonte di reddito e fonte di innovazione

Per realizzare gli obiettivi degli Acquisti Verdi che formano la cosiddetta politica del Green Public Procurement (GPP), la Consip utilizza la piattaforma informatica del Mercato Elettronico, dove vengono presentati i cataloghi di aziende produttrici e fornitrici di beni e servizi “verdi”. Anche nei capitolati di appalto per siglare le convenzioni, vengono elencati i criteri di rispetto ambientale che le aziende devono seguire per ottenere la pubblicazione e l’inserimento nel database dei loro cataloghi. Vengono anche previsti dei punteggi “premio” per le ditte che si sono distinte positivamente nel campo delle politiche di impatto ambientale. L’operatività delle 4 grandi aree di intervento del portale Acquisti in Rete, avviene, in modo centralizzato, tramite piattaforma web, sito ad alta accessibilità ed assistenza tecnica continua. Nulla esclude che la “Rete” degli Acquisti per la PA, possa essere realizzata dalla singola amministrazione, nell’ottica delle iniziative di decentramento amministrativo, sempre più presenti nel mondo degli enti pubblici. Un decentramento a livello regionale che trova la sua condivisione in un modello di e-procurement nazionale.

Un simile modello di acquisti online della PA è stato offerto dalla legge Finanziaria 2007 che ha lanciato il “Sistema a Rete”, cioè una sorta di interconnessione su un’unica piattaforma delle centrali acquisto realizzate a livello decentrato dagli enti pubblici. L’obiettivo è quello di permettere la sinergia e coesistenza di sistemi di acquisto regionale e nazionale, attraverso trasferimento di conoscenze e competenze tecniche da un ente all’altro, cioè dalle centrali acquisto regionali esistenti a quelle in fase di avvio, ma anche di utilizzare moduli web complementari, con codifiche standard e uguale linguaggio, di solito ASP, in modo da realizzare l’interconnessione con il portale nazionale degli acquisti in Rete della PA, per monitorare la gestione della domanda delle varie amministrazioni pubbliche e facilitare i rapporto con le imprese.

Queste ultime avranno la possibilità di poter entrare più facilmente in contatto con il mercato della domanda pubblica, usando procedure standard di abilitazione. Sempre legata a quest’ultimo obiettivo è la nascita degli Sportelli in Rete, punti informativi e di assistenza tecnica attivati dalla Consip, presso le associazioni rappresentative del mondo delle imprese, per formarle alle procedure di abilitazione del mercato delle pubbliche forniture, alla creazione di cataloghi online per il Mercato Elettronico e realizzare quell’interscambio di servizi telematici che fa bene all’efficienza della PA, ma anche alla tenuta delle piccole e medie imprese, oltreché all’intero sistema economico. I risultati raggiunti dal Mercato Elettronico confermano l’efficienza del sistema acquisti online. Nel 2008 gli acquisti effettuali dalla Pubblica Amministrazione, attraverso questo canale, sono stati pari a 172 milioni di euro, pari a quasi 70 mila transazioni. I responsabili acquisti degli enti pubblici, che hanno fatto ricorso a questo strumento, sono stati più di 4200, i fornitori abilitati 1800. Il catalogo online del Mercato Elettronico per gli acquisti della PA (Mepa), presenta circa 500 mila prodotti, suddivisi in 16 categorie merceologiche.