Partecipazione, Genova risponde con l’Urban Center virtuale

di Chiara Bolognini

13 Gennaio 2009 09:00

L'Urban Center Virtuale realizzato dal Comune e finanziato dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie (2004) è uno strumento utile per permettere ai cittadini di partecipare attivamente all'evoluzione urbana e territoriale della città

È quest’ultimo lo spazio riservato alla partecipazione online con un format dove vanno inseriti nome ed email per ricevere il codice ID che consente l’accesso agli strumenti della partecipazione. I due applicativi ora attivi sono il sondaggio online sull’energia eolica, rappresentato tecnicamente da un format/questionario che i cittadini devono compilare online e inviare, e il wiki (diario, libro di memoria) dedicato alla Valpolcevera, rappresentato tecnicamente da una piattaforma molto semplice in cui i cittadini possono inserire i loro testi. Si tratta dunque di tecnologie per l’informazione classificabili come information e content provider.

Per quanto concerne lo stato dei lavori, sono stati attivati i primi due strumenti per la partecipazione dei cittadini: il sondaggio telematico sul tema dell’energia eolica e il Wiki Storia di una valle: la Valpolcevera, in cui i cittadini potranno raccontare la propria Valpolcevera. In base al secondo Rapporto di sintesi (gennaio 2008) sul monitoraggio dei progetti cofinanziati a seguito dell’emissione dell’avviso per la selezione di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (e-democracy), il progetto è a uno stato di avanzamento del 70%, ha superato la verifica intermedia ottenendo l’80% del finanziamento.

Ovviamente l’Amministrazione guarda già oltre, come conferma quando dichiarato dall’Assessore Maria Rosa Zerega nel documento di presentazione pubblicato sul sito di progetto: «Ritengo opportuno elaborare e proporre un apposito Regolamento, che dovrà accompagnare il nuovo Piano Regolatore della città di Genova. Prefigurerà, definendolo proceduralmente, un nuovo scenario di partecipazione e trasparenza che vedrà nuovi diritti per gli abitanti, che avranno nuove opportunità per essere protagonisti dello sviluppo del proprio territorio e nuovi doveri per l’Amministrazione comunale, che assumerà il ruolo di promotore e garante della partecipazione».