Bagheria, un nuovo portale per dar spazio a tutti

di Marina Mancini

10 Marzo 2008 09:00

Il rinnovato sito istituzionale vuole costruire un rapporto "totale" fra il Comune e gli abitanti della città palermitana, coinvolgendo più soggetti possibile

E per realizzare quel che Marshall McLuhan definiva villaggio globale, il Comune di Bagheria ha deciso di dare spazio alle associazioni del territorio che sul nuovo sito avranno a disposizione una pagina, o più di una, per promuovere le loro iniziative e dar sfogo alla vocazione turistica della città e agli artisti (poeti, pittori, scultori) cui sarà messo a disposizione l'”angolo della cultura”.

Una vera e propria operazione di marketing territoriale che darà spazio a pagine dedicate al turismo e alle bellezze artistiche e naturalistiche di cui la costa su cui si affaccia Bagheria è ricca. La città del palermitano è nota con lo slogan “città delle ville”: sul suo territorio infatti vi è un notevole numero di sfarzose ville settecentesche che l’utente del sito potrà ammirare, anche nella ricca sezione fotografica in fase di realizzazione.

Tra gli altri strumenti disponibili on-line su www.comune.bagheria.pa.it presenti anche una newsletter, forum, sondaggi, notizie utili sulla città, un motore di ricerca full text e un servizio di rassegna stampa di prossima attivazione.

Espressione ed esempio della nuova civiltà multimediale, Bagheria attraverso il suo portale si proietterà anche oltre oceano; negli States infatti è numerosa la comunità di cittadini bagheresi che quotidianamente seguono l’evolversi della vita della loro città natale attraverso le pagine del sito.

La comunicazione on-line della città di Bagheria ha sicuramente subìto un significativo upgrade rispetto al passato. Il portale che sarà protagonista ancora di molte implementazioni diverrà un utile ed efficace strumento di marketing di cui l’amministrazione comunale aveva manifestato l’esigenza.

Un sito che si inserisce a pieno titolo nel web 2.0, nella seconda era di internet, proiettandosi verso una dimensione ancora più interattiva nella quale la città torna ad appartenere al cittadino ovunque egli si trovi e l’amministrazione parla un linguaggio comune semplice e chiaro.