Web 2.0, la nuova arma delle Forze dell’ordine

di Stefano Fait

14 Gennaio 2008 09:00

Si parla tanto di Web 2.0, ma come viene effettivamente sfruttato dalla PA? Un ottimo esempio è fornito dai siti delle forze dell'ordine, e questa volta l'Italia tiene il passo degli USA

Oltre ad una sezione “podcast” in cui è possibile scaricare una serie di file mp3 con diverse norme comportamentali ed informazioni utili per il cittadino, è davvero interessante la scelta d’inserire una sezione basata sulla tecnologia di Twitter, servizio di news pubblicabili su internet attraverso un semplice sms di massimo 140 caratteri. L’aggiornamento, in questo modo, è davvero facile e, cosa molto importante, immediato. Ne nasce quindi una sezione che fornisce al visitatore, presumibilmente un cittadino di Franklin o dintorni, un resoconto dettagliato e costante su ciò che succede sul territorio e sulle attività del dipartimento di polizia.

Se a ciò aggiungiamo il link alla pagina quotidiana del sito MassMostWanted che segnala le persone ricercate negli USA, allora ci troviamo di fronte ad un buon esempio di comunicazione (e relazione) via Web. Questo esempio è particolarmente significativo nella costruzione di un rapporto di reciproco rispetto tra Istituzione e Cittadino, aspetto fondamentale in ogni società civile. Negli USA proprio i diversi dipartimenti di polizia sono sempre molto attenti agli aspetti comunicativi, off e online.

Altro esempio a stelle e strisce, questa volta riguardante una metropoli come Los Angeles, è lapdonline.org. Dopo una parte istituzionale, è interessante segnalare la sezione “Solve a Crime” in cui sono facilmente consultabili gli ultimi casi irrisolti in città. Per ogni crimine è prevista una scheda di presentazione con i dettagli raccolti, alcuni elementi del caso e l’invito a collaborare nel caso ci fosse qualche testimone o qualche persona informata dei fatti. Tutto ciò rientra in un progetto di E-Policing che ha proprio lo scopo di portare la comunità di Polizia in Internet attraverso un percorso ben organizzato e con degli scopi prefissati, privilegiando la relazione con il cittadino e la reciproca collaborazione per costruire una società più sicura.

Di diverso genere ma ugualmente significativo è il tentativo via Web della MET, la polizia londinese, di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della delinquenza e della violenza a livello giovanile, uno dei grandi mali di Londra. Partendo dalla homepage, è possibile cliccare sulla sezione “Anti-Knife crime campaign“, un’innovativa (a detta loro) campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo di coltelli da parte dei giovani londinesi. Si accede quindi ad un nuovo sito Notagoodlook.org che si apre con un video che gli stessi inglesi definirebbero “smart” per poi proseguire con un videogioco: un metodo da valutare nell’efficacia del messaggio ma sicuramente un buon tentativo di comunicazione online con un target molto specifico, i giovani dai 14 ai 28 anni.