Un 2007 a tutto e-gov

di Lorenzo Gennari

7 Gennaio 2008 09:00

L'anno appena conclusosi ha visto un'incremento dei servizi online del 70%, ma la risposta dei cittadini non è altrettanto buona. Lo rivelano Assinform ed Eurostat: ecco tutti i dettagli e le previsioni

Le regioni leader in questa classifica sono il Lazio e la Lombardia, seguite dall’Emilia Romagna, dal Veneto, poi le Marche ed infine la Toscana insieme ad Abruzzo e Liguria. Detto in sintesi, le opportunità ci sono, ma la risposta è fiacca. A questo punto occorre mettere a fuoco il problema a monte dell’avvicinamento del cittadino alla Pubblica Amministrazione online e cioè quello del rapporto tra la popolazione e Internet.

L’Osservatorio permanente sui contenuti digitali, attraverso l’analisi commissionata ad AcNielsen, ha scoperto che più della metà degli italiani non usa internet, a prescindere dai contenuti: il 52% non ha la benché minima familiarità con il Web. C’è poi un 31% che fa un passo in più, diviso tra un 17% che si limita allo svago e un 14% che coniuga interessi tecnologici e culturali, facendo un uso attivo di Internet. Secondo la ricerca, il nocciolo della questione è che il digital divide, il divario tra chi è fuori e chi è dentro le novità tecnologiche, si accompagna al cultural divide. Non v’è dubbio infatti che un maggiore interesse per la cultura vada di pari passo con l’attitudine a navigare sul Web.

Guardando fuori dai nostri confini c’è da notare che nei paesi dove l’amministrazione pubblica ha puntato tutto sulla diffusione della banda larga non c’è stato alcun tipo di divario digitale, né culturale. Un esempio su tutti sono l’Olanda e la Gran Bretagna che superano l’80% di navigatori sul totale della popolazione. È per questo che nel progetto italiano del sistema pubblico di connettività e cooperazione si è pensato sì di reingegnerizzare i processi, ma non prima di aver attuato il passaggio dalla precedente infrastruttura alle nuove tecnologie a banda larga. Certo è che, se in futuro i nostri dati non si avvicineranno nemmeno a quelli inglesi o olandesi, dovremmo davvero credere di essere “un caso a parte”.