Non sono poche le amministrazioni che, ad esempio, hanno adottato sistemi di firma digitale per la gestione interna di documenti importanti quali deliberazioni, decreti, provvedimenti… Il processo, in estrema sintesi, viene gestito fornendo una smart card e relativo applicativo, all’operatore interessato, in sostituzione della firma autografa. L’architettura per la firma digitale, non richiede investimenti particolari dal punto di vista tecnologico. Tuttavia la logica informativa che supporta il processo, pur utilizzando standard tecnologici riconosciuti, non sempre garantisce la possibilità di interoperare tra sistemi di firma digitale diversi, perché diverso è lo studio semantico dei contenuti e diversi sono gli attori logici coinvolti (Certification Authority, metodi e chiavi di cifratura e algoritmi utilizzati).
Le soluzioni “dal basso” della PA locale
Questo è solo un esempio di come il processo di diffusione dell’informatica e della telematica in un sistema così complesso non possa essere lasciato all’iniziativa locale, ma deve sottostare ad una regia a livello almeno di sistema paese. Le funzioni governative hanno di fatto intrapreso questa strada da tempo con l’istituzione di “governi tecnici” (ministeri e enti strumentali). Compito di queste istituzioni è regolamentare la diffusione sia di tipo bottom-up, partendo da prototipi di eccellenza creati dall’ingegno di alcune realtà locali, e presi come modello vincente, nell’ottica del riuso, sia invocando applicazioni proposte dall’alto e messe a disposizione dell’intero paese. Esempi di eccellenza che puntano alla dematerializzazione delle procedure e alla semplificazione del rapporto con l’utenza esistono da tempo, si veda a titolo esemplificativo la potente rete informatica e telematica organizzata per gli aspetti tributari del nostro paese.
Esistono, inoltre, centinaia di applicazioni interessanti sviluppate localmente. È sufficiente una visita a qualche evento dedicato alla PA per visionare una quantità di applicativi che funzionano realmente, dalla gestione delle pratiche amministrative (delibere, decreti, atti interni vari) con firma digitale, ai cedolini on line, alla prossima introduzione della fattura digitale per la PA, all’accesso web ai servizi postali e così via.